Emergono nuovi dettagli sull’omicidio di Snejana Bunacalea, badante moldava uccisa a marzo 2020 da Gerardo Cappetta, lo scorso aprile condannato a 22 anni di reclusione. I due avevano una relazione clandestina e lei era disposta a rinunciare al fidanzato “ufficiale” e a legarsi esclusivamente a Gerardo Cappetta come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Omicidio Snejana Bunacalea: la badante moldava uccisa per gelosia
La donna aveva però chiesto di essere sposata, in modo da poter portare i suoi figli ad Altavilla Silentina, nella sua casa. Una proposta rifiutata da Cappetta, nonostante avesse più volte fantasticato di avere una vita con la 43enne. L’ex benzinaio e dipendente – però – allo stesso tempo non voleva “dividere” la donna con un altro uomo, anche perché Snejana era la prima con cui aveva avuto una vera relazione in 50 anni.
Una ricostruzione messa nero su bianco dai giudici della Corte d’Assise del tribunale di Salerno che, in 52 pagine, motivano la sentenza con cui lo scorso aprile hanno accolto la tesi della Procura, sostenuta nel dibattimento dall’avvocato Angelo Mancino, parte civile per conto dei familiari della donna, smentendo quella della difesa.