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Annalisa uccisa a 32 anni dall’uomo che amava: aveva due figlie, lutto a Nocera e Pagani

Ennesimo omicidio-suicidio avvenuto all’alba di ieri, sabato 28 ottobre, in Piemonte, precisamente a Tivoli: Annalisa, originaria di Nocera Inferiore, è stata uccisa a soli 32 anni dal compagno Agostino Annunziata che si è poi suicidato. La donna salernitana lascia due figlie, di cui una di 3 anni.

Omicidio-suicidio in Piemonte, donna uccisa dal compagno che si è tolto la vita

Assurdo ciò che ti è successo piccola, perché per me rimarrai sempre la piccola Annalisa”, questo è uno dei tanti messaggi di cordoglio che si sono diffusi sui social dopo aver appreso dell’ennesimo femmicidio. La vittima è Annalisa D’Auria, 32enne originaria di Nocera Inferiore, uccisa all’alba di ieri sabato 28 ottobre dal compagno Agostino Annunziata nella loro abitazione di Rivoli. L’uomo, 37enne è invece originario di Pagani, cresciuto a Nocera Inferiore e si è tolto la vita nell’azienda dove lavorava dopo aver consegnato la figlia di 3 anni ad un collega.

Il movente

Il movente del delitto, secondo quanto riporta Il Mattino, potrebbe essere la morbosa gelosia dell’uomo nei confronti della compagna. Sotto shock le due comunità salernitane per quanto avvenuto. Oltre alla piccola di tre anni, la giovane lascia anche un’altra bambina avuta da una precedente relazione. Un rapporto finito male con strascichi tanto pesanti da costringere la coppia ad adire le vie legali.

Il cordoglio del sindaco

Anche il sindaco e tutta l’amministrazione De Prisco hanno voluto esprimere il loro cordoglio alle famiglie colpite da questa immane tragedia: “Come comunità siamo sconvolti dalla notizia della tragica morta della nostra concittadina Annalisa. L’ennesimo femminicidio che ci interroga come istituzioni su quanto lavoro ci sia ancora da compiere, innanzitutto sul piano culturale, per non assistere più alla morte di madri, sorelle e figlie. I disagi familiari, i maltrattamenti tra le mura domestiche, la violenza di genere sono realtà davanti ai nostri occhi: è tempo di un’alleanza tra tutte le agenzie educative, per rimettere al centro il rispetto della vita, delle donne, un’educazione alla parità di genere e alla non violenza non più rimandabile. Esprimo la mia vicinanza alla famiglia di Annalisa”.

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