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Prima il caffè insieme poi le coltellate: infine il gesto estemo sull’autostrada | LA RICOSTRUZIONE DELLA VICENDA

Dramma a San Mango Piemonte dove un uomo si è suicidato dopo aver ucciso sua moglie a coltellate. La tragedia si è consumata questa mattina, 16 novembre 2022. I due erano sposati da 30 anni, una vita intera a lavorare nel ristorante Pinocchio, nota attività di Salerno. Tutta la vicenda ricostruita.

Omicidio – suicidio a San Mango Piemonte, comunità sotto shock

Secondo una prima ricostruzione dei fatti Rodolfo Anastasio, 56 anni, non aveva accettato la fine della relazione con sua moglie Paola La Rocca 55 anni. L’ipotesi della questione sentimentale dietro all’omicidio è la più seguita in queste ore dagli inquirenti.



La ricostruzione

La coppia, secondo le prime ricostruzioni, stava facendo colazione in una veranda-giardino all’esterno della propria abitazione, quando, per motivi ancora da chiarire, sarebbe scattata l’aggressione. Il 55enne avrebbe accoltellato la donna con diversi fendenti. Almeno 3 le coltellate inferte.

Dopo aver colpito la moglie, ferendola, l’uomo si è allontanato dall’abitazione. Ferito anche uno dei figli della coppia che avrebbe tentato fermare suo padre. Poco dopo, è stato trovato il suo cadavere sul cavalcavia dell’autostrada di San Mango, nei pressi dell’uscita di Pontecagnano Faiano. Sul posto sono interventi i vigili del fuoco che hanno recuperato il corpo dell’uomo.

Il movente

Su cosa possa aver scatenato la violenza dell’uomo, non sono ancora emersi dettagli, anche se la gelosia sembra possa essere il possibile movente. Chi conosceva la coppia si dice incredulo per quanto accaduto, almeno dall’esterno nessuno dei vicini di casa sospettava che potessero esserci dei problemi tra il titolare del ristorante Pinocchio di Salerno e la moglie. Rodolfo Anastasio è descritto come una persona a modo e sempre disponibile ma evidentemente era bravo nascondere la sua vera natura.

Da qualche mese non vivevano più insieme

La coppia abitava, fino a qualche settimana fa, insieme in una villetta a schiera. Poi Rodolfo sarebbe andato a vivere altrove.  Con Paola – scrive Simona Cataldo su LIRATV – aveva deciso di continuare ad avere rapporti cordiali. Insieme portavano avanti il ristorante che da anni gestivano. Ogni mattina Rodolfo tornava in quella casa per portare i cani fuori. Ogni mattina con i figli beveva il caffè. Stessa routine anche oggi. Nulla, nel suo atteggiamento, poteva far temere quanto successo. Sono state le urla di Paola, giunte dal piccolo atrio d’ingresso della loro villetta, dove si era intrattenuta a parlare con lui, a fermare il mondo dei loro ragazzi. Uno dei due precipitatosi fuori ha provato a difenderla, mettendo in fuga il padre. Poi la richiesta di aiuto ai vicini per portare la mamma in ospedale. Una corsa vana. Paola è morta mentre nella sala operatoria del Ruggi i medici provavano a salvarla.

La corsa in ospedale

Ad allertare i soccorsi è stato proprio uno dei due figli quando questa mattina la madre di 55 anni è stata colpita dal padre con un coltello da cucina in casa. Lo stesso giovane l’avrebbe poi accompagnata in ospedale dove purtroppo la donna non ce l’ha fatta, ed è morta poco dopo.

È proprio in quegli attimi che l’uomo avrebbe raggiunto il cavalcavia per compiere l’estremo gesto: si è tolto la vita impiccandosi con una corda. Da quanto emerso, l’altro figlio 29enne sarebbe anche rimasto ferito ad un dito.

L’autopsia

Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia sulle salme. Dal quale potranno emergere ulteriori elementi utili a chiarire quanto avvenuto.

I vicini di casa: “Mai pensavamo si arrivasse a tanto”

Tutta la comunità è sotto shock per quanto avvenuto. A restare sbalorditi anche i vicini che hanno dichiarato di sentire qualche discussione ma non avrebbero mai pensato si arrivasse ad una tragedia. “È capitato di sentirli urlare ma non abbiamo mai temuto che arrivasse a tanto, lei era sempre amorevole con tutti”.

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