POLLICA. Gli inquirenti hanno deciso di acquisire la corrispondenza privata di Lazzaro Cioffi per approfondire le indagini sull’omicidio del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo.
Il pm decide di acquisire la corrispondenza privata di Cioffi: si continua a indagare sull’omicidio Vassallo
L‘omicidio di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso più di otto anni fa, non ha ancora un nome eppure qualcosa continua ancora a muoversi, specie nei confronti di Lazzaro Cioffi, il carabiniere in pensione della compagnia di Castello di Cisterna finito in carcere con l’accusa di un suo coinvolgimento nel traffico di droga ma anche per quanto riguarda l‘omicidio del Sindaco Pescatore. Il pm ha infatti deciso di acquisire la corrispondenza privata di Cioffi con l’obiettivo di cercare maggiori informazioni per arricchire le indagini.
Secondo quanto riportato da “InfoCilento”, Lazzaro Cioffi è finito nei guai per due inchieste che da un lato lo vedono coinvolto in presunti legami con il boss Pasquale Fucito a Napoli, dall’altro in merito proprio alla morte del politico salernitano. Il nome del militare spuntò fuori dopo che la famiglia di Vassallo venne contattata da una persona che lo indicò al centro di un traffico di sostanze stupefacenti ad Acciaroli. Tuttavia, non ci sono mai stati elementi utili per dimostrare quanto riferito ai Vassallo, infatti, l’unico nome caldo per la pista dell’omicidio resta quello di Bruno Humberto Damiani, detto o’ Brasiliano, attualmente in carcere e a sua volta coinvolto nello spaccio di droga.
Dopo otto anni e mezzo, gli investigatori sperano di poter far finalmente luce su un caso che sembra non avere mai fine.