È giunto a Roma nel pomeriggio di ieri Bruno Humberto Damiani, unico indagato per l’omicidio del sindaco-pescatore Angelo Vassallo.
Il brasiliano è atterrato all’aeroporto di Fiumicino scortato dal Scip, personale del Servizio per la cooperazione internazione di Polizia della Direzione centrale della Polizia criminale, dopo aver trascorso 14 mesi in un carcere della Colombia, giunto pochi giorni dopo l’omicidio di Vassallo.
Damiani si trova ora al carcere di Rebibbia, in attesa dell’interrogatorio di garanzia previsto per martedì prossimo.
Nella stessa giornata di ieri il brasiliano è stato raggiunto da due ordinanze di custodia cautelare che ne hanno consentito l’arresto: quella delle autorità di Vallo della Lucania per spaccio di droga e quella dei giudici del Trbunale di Salerno per estorsione ai danni di operatori del mercato ittico, il cui processo di primo grado è ancora in corso.
Nel corso dell’interrogatorio Damiani sarà assistito dal suo legale Michele Sarno prima di procedere al trasferimenti a Salerno dove, a fine aprile, si terrà l’udienza per estorsione. Secondo l’antimafia proprio lo spaccio di droga ad Acciaroli sarebbe il movente dell’omicidio di Vassallo. Damiani è iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio aggravato dal metodo mafioso.
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