Cronaca Salerno, Salerno

Omicidio Vassallo, monsignor Casale: «Camorra espressione di burocrazia mafiosa»

POLLICA. Le parole di monsignor Giuseppe Casale, arcivescovo emerito di Foggia e già vescovo di Vallo della Lucania, che ha utilizzato nella lettera inviata a Gabriella Russo, la dirigente dell’istituto scolastico di Pollica, promotrice dell’apertura di un presidio di Libera dedicato ad Angelo Vassallo, il sindaco del centro cilentano ucciso con nove colpi di pistola la sera del 5 settembre 2010, sono difficili da digerire: «Nel Cilento la camorra è l’espressione di una burocrazia mafiosa».

Sul delitto di Vassallo indaga la Distrettuale antimafia di Salerno.

Omicidio Vassallo, monsignor Casale: «Camorra espressione di burocrazia mafiosa»

Scrive l’arcivescovo: «Gentile e distinta signora Russo esprimo tutto il mio apprezzamento per la coraggiosa azione che lei conduce a Pollica, come educatrice di giovani e responsabile del presidio di Libera». Ma poi la lettera cambia improvvisamente tono: «Nel Cilento, la camorra non è violenta. È l’espressione di una “burocrazia mafiosa” che mette insieme interessi personali, familiari e di parte, per rapinare le poche risorse del territorio; per dividersi la torta degli interventi regionale e statali, per compiere opere secondarie che non convergono in un progetto unitario di profondo cambiamento».

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