POLLICA. Un nuovo testimone si è fatto avanti e ha chiesto di parlare con gli inquirenti della Procura di Salerno ed ha fatto fatto il nome di Lazzaro Cioffi, brigadiere di lungo corso della compagnia dei carabinieri di Castello di Cisterna, da due mesi agli arresti per aver favorito i narcos del Parco Verde.
Già in cella per le indagini della Dda di Napoli, Cioffi è stato così raggiunto da un invito a comparire firmato dal pm di Salerno Leonardo Colamonici, con accuse da brivido: concorso in omicidio volontario con l’aggravante del metodo mafioso di Angelo Vassallo.
Vicina è, quindi, una svolta definitiva sul delitto del sindaco pescatore?
Le indagini
Non è, sicuramente, la prima delle svolte che per questo caso giudiziario, che ha colpito in maniera particolare i salernitani, si assistono a grandi svolte nelle indagini: nel 2012, infatti, come riporta Il mattino, la famiglia del sindaco ucciso viene contattata da una persona che tira fuori il nome di Lazzaro Cioffi, accostandola a traffici di stupefacenti all’ombra del campanile di Pollica.
Ci furono indagini serrate: vennero controllate le carte di credito, i passaggi autostradali, le utenze telefoniche sue e della famiglia, ma non venne fuori nulla di significativo.
Una vicenda, quella di Vassallo, che rapidamente torna ad infiammarsi proprio grazie alla pista della droga: pochi giorni prima di morire il sindaco pescatore si mostrò turbato per aver conosciuto notizie indicibili: «Ho appreso qualcosa che avrei preferito non sapere», avrebbe confidato a un proprio amico. Una storia indicibile che rappresenta ancora oggi il movente segreto di un assassinio a sangue freddo, rimasto irrisolto.
Nel corso del suo mandato, il sindaco Vassallo si era battuto contro due bestie nere, che rischiavano di deturpare in modo indelebile la perla della costa cilentana: il traffico di cocaina, che aveva trasformato il volto turistico dell’antico borgo di pescatori; ma anche la speculazione edilizia, a partire dal mercato di licenze e concessioni contro il quale Vassallo si era a lungo battuto.