NOCERA INFERIORE. Operaio morto per la caduta dal tetto di un capannone. La Procura di Nocera Inferiore ha chiuso le indagini: l’amico della vittima è accusato di omicidio colposo, perché ha violato le norme in materia di sicurezza sul lavoro.
Operaio morto per la caduta dal tetto: amico accusato di omicidio colposo
Un operaio della Nocera Multiservizi, suo collega, morì a causa della caduta dal tetto di un capannone nelle disponibilità di un suo amico. Un 58enne è accusato di omicidio colposo. La Procura gli contesta la violazione delle normative in tema di sicurezza sul lavoro, perché non ha usato adeguate impalcature per i lavori.
La tragedia
Il 7 settembre scorso Antonio Cerrato, la vittima, si era recato in un capannone di via Prisco Palumbo, nel quartiere Piedimonte. La struttura era nelle disponibilità dell’indagato, che stava eseguendo lavori di ristrutturazione.
Cerrato salì sul tetto del capannone per riparare alcune coperture in lamiera. Poggiò il piede su una lastra di plexiglas, che non resse il peso dell’uomo e ne causò la caduta da un’altezza di circa 6 metri.
Fu lo stesso amico a chiamare i soccorsi, ma per Antonio Cerrato non ci fu nulla da fare.