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Mancano i medici, stop alle attività nel reparto di Chirurgia all’ospedale di Polla. L’allarme della Fials Salerno: “Situazione al collasso, bisogna intervenire subito”

Ospedale di Polla

Ospedale di Polla

La condizione dell’ospedale di Polla sta diventando sempre più critica a causa della severa mancanza di medici. Il problema riguarda in particolar modo il reparto di chirurgia generale. La mancanza di risorse umane mette seriamente a rischio il diritto alla salute dei cittadini e compromette il futuro del presidio stesso.

Mancano medici al reparto di chirurgia dell’ospedale di Polla, situazione al collasso

La situazione dell‘ospedale di Polla continua a peggiorare a causa della grave carenza di personale medico, che riguarda in particolar modo il reparto di Chirurgia generale e altri reparti strategici della struttura sanitaria. La mancanza di risorse umane mette seriamente a rischio il diritto alla salute dei cittadini e compromette il futuro del presidio stesso.

Nella giornata di ieri, il direttore sanitario dell’ospedale “Curto” di Polla, infatti, ha comunicato la sospensione dei ricoveri e delle attività in urgenza presso Chirurgia generale. Tale decisione è stata presa a causa della carenza di medici. Una situazione aggravata dall’imminente pensionamento di almeno due unità.

La critica non si limita solo alla Chirurgia Generale, ma coinvolge anche altri reparti, come Pediatria, Urologia, Cardiologia e il servizio di Farmacia, tutti in grave difficoltà per il numero insufficiente di personale medico. Questi reparti, nonostante i disagi, continuano a garantire assistenza grazie al costante impegno del personale presente, ma la situazione resta insostenibile.

Ospedale di Polla al collasso, le parole del segretario aziendale della Fials

Enzo Garone, segretario aziendale della Fials di Polla, è stato chiaro sulla vicenda: “La situazione che stiamo vivendo è insostenibile e mette a rischio la qualità delle cure che siamo in grado di offrire ai nostri pazienti. Da tempo chiediamo interventi concreti, ma le risposte tardano ad arrivare. Oggi, più che mai, è necessario che le istituzioni prendano coscienza della gravità del problema e agiscano con rapidità per risolverlo. Il personale rimasto continua a lavorare con professionalità e dedizione, ma da soli non possiamo sopperire a queste gravi carenze strutturali”, ha detto.

In attesa di un riscontro da parte delle autorità competenti, la Fials ribadisce l’urgenza di un intervento deciso per risolvere le criticità, al fine di tutelare il diritto alla salute e garantire la continuità dell’assistenza presso l’ospedale di Polla. “Da tempo segnaliamo la grave carenza di personale medico e sanitario. Abbiamo denunciato i rischi per il diritto alla salute dei cittadini, ma la situazione non fa che peggiorare. L ‘ospedale di Polla è ormai in una crisi profonda che mette a pentimento non solo l’assistenza, ma il futuro dell’intera struttura”, ha detto Saverio Carimando, Rsu della Fials.

Mario Marmo, anch’egli Rsu della Fials, ha aggiunto: “La sospensione delle attività di urgenza in Chirurgia generale è un segnale d’allarme che non può essere ignorato. La situazione è critica e richiede interventi immediati da parte delle autorità competenti. Non possiamo più tollerare che i pazienti ei lavoratori subiscano le conseguenze di queste gravi mancanze”. Dello stesso avviso anche Giuseppe Forlano, un altro rappresentante sindacale unitario della Fials, che ha sottolineato: “La carenza di personale sta mettendo a rischio reparti vitali come la Pediatria e l’Urologia, compromettendo la qualità delle cure. La situazione in Cardiologia-UTIC è altrettanto allarmante, con turni improvvisati che rendono difficile la pianificazione del lavoro”.

Francesco Amabile, pure lui Rsu della Fials salernitana a Polla, ha espresso preoccupazione anche per il servizio di Farmacia: “Non possiamo dimenticare che anche la Farmacia è in sofferenza, con un’unità in meno e un carico di lavoro insostenibile. È necessario un piano di assunzioni che risolva queste carenze” e garantisca la piena funzionalità dell’ospedale di Polla”.

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