Ospedale di Sapri: eseguita operazione di vertebroblastica percutanea. Si tratta di una tecnica molto particolare che interviene sulle fratture particolari delle ossa.
Vertebroblastica percutanea all’ospedale di Sapri
Straordinario evento presso l’ospedale dell’Immacolata di Sapri, dove è stato eseguito per la prima volta un intervento di vertebroblastica percutanea dalla squadra di medici coordinata dal dottor Emidio Cianciola, Dirigente dell’Unità Operativa Complessa di Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e Terapia Antalgica e Responsabile del Centro di Terapia Antalgica del P.O. di Sapri.
Si tratta di una procedura di Terapia Antalgica Interventistica, grazie alla quale vengono trattate le fratture vertebrali patologiche, attraverso l’iniezione di un “cemento” biocompatibile nel corpo della vertebra. Questa operazione serve per curare è utilizzata le fratture vertebrali dovute a tumore primitivo o metastatico, a osteoporosi o ad angiomi con sintomatologia dolorosa resistente alla terapia tradizionale.
Questo è possibile soprattutto grazie a un’iniezione di polimetilmetacrilato (PMMA) tramite uno speciale ago metallico introdotto nel corpo della vertebra da trattare, sotto la guida della fluoroscopia, si determina la scomparsa del dolore e la stabilizzazione della vertebra fratturata.
L’accesso percutaneo diretto, attraverso aghi del diametro di 2,5 millimetri, è molto meno invasivo e ha completamente soppiantato la tecnica chirurgica a cielo aperto..
“L’intervento – ha spiegato il dottor Cianciola – che è durato circa 60 minuti, è stato eseguito in analgosedazione con il paziente in respiro spontaneo. Questo intervento è il frutto di un progetto fortemente voluto dal Direttore Sanitario del P.O. di Sapri, il dott. Rocco Mario Calabrese, il quale, sin dal suo insediamento, si è adoperato per un proficuo miglioramento delle attività sanitarie specialistiche del P.O. di Sapri.”