Scatta l’inchiesta per abuso d’ufficio nella Comunità Montana di Padula dove nella mattinata di ieri, martedì 20 settembre, i carabinieri del Nucleo operativo hanno prelevato alcuni documenti dall’edificio dell’ente montano e anche da altri uffici pubblici come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Padula, inchiesta per abuso d’ufficio nella Comunità Montana: 6 indagati
Un blitz che rientra nell’ambito di una inchiesta per abuso d’ufficio nei confronti di Francesco Cavallone, presidente della Comunità montana, degli assessori Gaetano Spano e Antonio Pagliarulo e di altre tre persone, per un totale di 6 indagati.
Nel decreto di perquisizione viene spiegato che “nello svolgimento delle funzioni all’interno della Comunità Montana Vallo di Diano in violazione del dovere di astensione derivante dal rapporto parentale entro il quarto grado, tra il Francesco Cavallone e un’altra persona intenzionalmente procuravano a quest’ultima un vantaggio ingiusto derivante dall’affidamento diretto dell’incarico relativo al Piano di Forestazione 2021“.
Dunque, il presunto reato sarebbe stato commesso lo scorso 21 gennaio, quando si riunì la giunta che diede l’incarico. Stando all’accusa, la persona indagata aveva ricevuto l’incarico diretto di una procedura che si è svolta con la partecipazione attiva del presidente Francesco Cavallone. Tra gli indagati, c’è anche un tecnico della Comunità Montana.