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Pagani, spari contro una casa con kalashnikov: analizzate immagini delle telecamere di sicurezza

Pagani, spari contro una casa con kalashnikov

Pagani, spari contro una casa con kalashnikov

È successo a Pagani, un’evidente azione di tipo intimidatorio è stata orchestrata per spaventare e avvertire in modo eclatante. L’uomo ha assicurato ai carabinieri di non aver avuto questioni in sospeso che giustificassero ritorsioni.

Spari contro una casa con kalashnikov a Pagani

Un’evidente azione di tipo intimidatorio è stata orchestrata per spaventare e avvertire in modo eclatante. Gli investigatori non hanno dubbi sul fatto che stiano cercando di fare chiarezza sugli spari avvenuti in via Migliaro a Pagani. Chi, nella notte scorsa, ha fatto fuoco con un’arma di grosso calibro in direzione dell’abitazione di un quarantenne di Pagani, noto alle autorità, lo ha fatto per comunicare un messaggio chiaro e diretto al destinatario.

Elemento che sembra riscontrarsi anche semplicemente per il tipo di arma impiegata da chi ha aperto il fuoco, il quale avrebbe svuotato l’intero caricatore di un mitragliatore, probabilmente un kalashnikov, capace di sparare in automatico, senza vibrazioni, garantendo una precisione fino a 400 metri. I proiettili hanno lasciato tracce evidenti su serrande e muri esterni di due edifici contigui, entrambi legati alla famiglia dell’uomo, arrecando danni anche a due auto parcheggiate all’interno della proprietà privata. Al momento non ci sono ulteriori elementi per il proseguimento delle indagini, almeno per ora, provenienti dal quarantenne di Pagani, il quale continua a dichiarare di non avere alcun sospetto.

L’individuo, che in passato avrebbe gestito anche un’impresa, apparentemente nel settore del noleggio e nella vendita di auto usate, ha garantito ai carabinieri di non avere questioni in sospeso che potrebbero motivare eventuali ritorsioni nei suoi confronti. Una versione che, in effetti, non convince del tutto gli inquirenti. I carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore, sotto la direzione del tenente colonnello Gianfranco Albanese, continueranno quindi a impegnarsi nella ricerca di ulteriori indizi che possano aiutare a chiarire quanto accaduto poco dopo l’una di giovedì notte e che non è stato denunciato dal quarantenne di Pagani.

Le indagini

Solo venerdì mattina, infatti, grazie alla segnalazione di alcuni abitanti della zona, le forze dell’ordine hanno potuto verificare quanto era successo per avviare d’iniziativa gli accertamenti del caso. Al vaglio degli inquirenti ci sono diverse ipotesi, dall’avvertimento maturato in contesti vicini alla criminalità organizzata alla ritorsione per questioni personali. Si attendono, intanto, gli esiti dei rilievi effettuati in via Migliaro dai carabinieri del nucleo operativo dei reparto nocerino, che, insieme ai colleghi della Scientifica, hanno anche acquisito i filmati di alcune telecamere private presenti nella zona.

 

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