PAGANI. Minacce e pressioni psicologiche con telefonate minatorie. La Cassazione chiude il giudizio verso cinque imputati, confermando le accuse di estorsione verso una coppia novantenne.
Minacce e pressioni per la vendita dell’hotel
I fatti risalgono al 2001, ma le vittime sono decedute diversi anni fa. Come riporta anche Il Mattino , protagonista la figura di G.R., che insieme ad altre persone in virtù dei rapporti intrattenuti con una delle vittime, un ingegnere, aveva rappresentato a quest’ultimo che alcuni pregiudicati di Eboli e Battipaglia lo avrebbero ammazzato, se non avesse consegnato loro la somma di 400 milioni di euro (pari a 200mila euro circa). L’anziano avrebbe dovuto prendere la somma di denaro dalla cessione delle quote della società Hotel Miramonti, in località Acerno, di cui era titolare
Le indagini
Secondo le indagini l’anziano versò due quote. Gli imputati , residenti nella zona dell’Agro Nocerino, in particolar modo nel Comune di Pagani, presidiavano giorno e notte il palazzo in cui vivevano la coppia di anziani. Con appostamenti e minacce di ogni tipo, obbligavano a versare la restante parte del denaro.
La coppia di anziani era finita nel mirino di ben 13 persone, separate in più gruppi, alcuni legati a clan camorristici.
Le condanne
La Corte di Cassazione ha riconosciuto per R.A e M.G.S. l’annullamento della condanna in Appello senza rinvio.Per G.T. i giudici hanno ridotto la pena a 5 anni e 9 mesi. Lo stesso per D.G. Respinto invece il ricorso per G.R., uno degli imputati principali, siciliano ma residente ad Acerno, con la condanna confermata a 7 anni di carcere