CASTELLABATE. Attraverso l’avvocato Marchetti e in sinergia con l’avvocato Ursini, il Codacons ha dato seguito all’atto di significazione e diffida del 27 luglio e all’ulteriore esposto del primo agosto scorso. Stando a quanto racconta il portale “Voce di Strada”, la vicenda è legata al tentativo di riqualificazione (denunciato dai residenti) a San Marco di Castellabate, dove si è tentato di costruire un parcheggio in terra battuta attraverso il diserbo e lo spianamento dell’area piccola.
«Le conseguenze ambientali di questi lavori di spianamento e riqualificazioni sono già note e devastanti – dichiara il vice segretario nazionale Codacons – ma possiamo ancora evitare il peggio. Soprattutto daremo una lezione di civiltà ai nostri figli e alla collettività, nonostante le distratte connivenze dell’amministrazione: il coraggio dei cittadini che hanno denunciato ci sprona ad essere sentinelle del nostro territorio. Segnalate al Codacons i vostri disagi e ricordate: non ingoiate il rospo!».