Assolto il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti: per il Tribunale “il fatto non sussiste”
Dopo quasi un decennio di indagini e processi, il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, è stato assolto dall’accusa di voto di scambio politico-mafioso. Il Tribunale di Nocera Inferiore ha stabilito che “il fatto non sussiste”, respingendo le ipotesi della Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Salerno, che aveva richiesto una condanna a 6 anni e 8 mesi. Assolti con formula piena anche gli altri imputati, tra cui la moglie di Aliberti, Monica Paolino, ex consigliera regionale della Campania, e suo fratello, Nello Aliberti.
Le accuse e il processo, lungo dieci anni. Per Aliberti, però, non c’è gioia piena
L’inchiesta ipotizzava un accordo politico-mafioso per le elezioni comunali del 2013 e le regionali del 2015. In seguito a verifiche della commissione d’accesso, il Consiglio comunale di Scafati fu sciolto per infiltrazioni camorristiche. Aliberti era accusato di aver stretto un patto con la criminalità organizzata locale, ma il lungo processo ha dimostrato l’infondatezza delle accuse.
Il percorso giudiziario è stato segnato da momenti drammatici per il sindaco, che ha vissuto periodi di detenzione tra carcere, domiciliari e obblighi di residenza lontano da Scafati. “Sono stato trattato come un criminale – ha dichiarato Aliberti – ma sapevo di essere innocente”. Visibilmente emozionato, Aliberti ha commentato la sentenza con un messaggio sui social: “La giustizia ha detto quello che ho sempre saputo: assolto perché il fatto non sussiste. Ma non c’è gioia piena, il tempo non torna e le ferite restano. Voglio restituire dignità a Scafati e ricostruire una comunità fiera”.
La soddisfazione della difesa
Gli avvocati di Aliberti, Silverio Sica e Giuseppe Pepe, hanno espresso soddisfazione per l’esito: “Un processo lungo e complesso che ha dimostrato l’innocenza del nostro assistito”, ha dichiarato Sica, sottolineando il rischio di un eventuale appello da parte della Procura, definito “un atto d’inciviltà”. La difesa ha lasciato intendere che, nonostante le sofferenze subite, Aliberti non intende rivalersi sullo Stato. Nel frattempo, ol coordinatore regionale di Forza Italia, Fulvio Martusciello, ha espresso pieno supporto ad Aliberti: “Abbiamo sempre creduto nella sua innocenza. Questa assoluzione è una vittoria del garantismo”. Parole che sottolineano il rilievo politico della vicenda, seguita con attenzione dalla comunità locale e oltre.
La lettera integrale di Pasquale Aliberti
Riproponiamo integralmente il testo con cui l’ex sindaco di Scafati ha annunciato la fine del lunghissimo calvario giudiziario, che lo ha portato finanche dietro le sbarre e agli arresti domiciliari.