SALERNO. Emergono nuovi ed importanti retroscena circa la vicenda del crac del pastificio Amato. Poco prima del fallimento, infatti, l’azienda stava per essere acquistata dal noto gruppo imprenditoriale che fa capo a Luca Cordero di Montezemolo. La trattativa fallì perché la famiglia Amato non inviò agli imprenditori i documenti contabili necessari per la verifica. Secondo quanto riferito dal commercialista Massimiliano Di Domenico durante la deposizione al processo, la mancata fornitura dei documenti è collegabile alla manipolazione dei bilanci dal momento che il pastificio era già sull’orlo del fallimento.Altri possibili acquirenti erano i gruppi Garofalo e Collussi, oltre s dei banchieri spagnoli e al gruppo Montezemolo. Ma, anche in questo caso, i possibili compratori chiesero di poter controllare documenti contabili che non furono mai consegnati e la trattativa si concluse con un nulla di fatto.