Pensione per i lavoratori di Salerno Pulita. Accompagnare alla pensione i lavoratori in prossimità del requisito di vecchiaia, quelli che hanno maturato la cosiddetta “quota 100” e tutti coloro in possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente; contemporaneamente scegliere tra i 116 dipendenti addetti alla pulizia degli uffici un numero massimo di 25 unità da passare al settore spazzamento con cambio del contratto di lavoro, da quello di pulizia multiservizi a quello Fise Assoambiente.
Pensione per i lavoratori di Salerno Pulita, l’accordo
È questo l’obiettivo di fondo, messo nero su bianco, dell’accordo siglato ieri pomeriggio da Comune di Salerno, Salerno Pulita e sindacati dei lavoratori della società partecipata alle prese con la gestione dell’esubero di 42 addetti nel settore delle pulizie, determinata dalla cessazione della commessa ministeriale per gli uffici giudiziari.
Affinché l’accordo venga attuato è necessario che il Comune trasferisca a Salerno Pulita anche lo spazzamento quotidiano delle strade del centro storico e del centro cittadino, cosa che dovrebbe avvenire entro il mese di marzo 2020 nell’ambito di una riorganizzazione del servizio di igiene urbana tesa ad una migliore efficienza e al contenimento dei costi e già prevista nella nuova convenzione che arriverà all’approvazione del Consiglio comunale lunedì prossimo.
La situazione
Nelle more, nessuno dei 116 dipendenti del settore pulizie di Salerno Pulita perderà il posto di lavoro né subirà riduzioni di stipendio. È stato deciso, infatti, di ricorrere al Fondo di integrazione salariale (Fis), cioè alla cassa integrazione a rotazione, per 13 settimane e per un tetto orario massimo del 50%. Prima, però, i dipendenti del settore pulizia smaltiranno le ferie maturate e non godute. Salerno Pulita anticiperà ai dipendenti in Fis il trattamento retributivo dovuto.