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Perquisite le sedi di Lazio, Roma e Salernitana: il blitz della Finanza

Perquisite dai finanzieri le sedi di Lazio, Roma e Salernitana: secondo le prime informazioni, sarebbero stati sequestrati alcuni documenti dei tre club. Si indaga su presunte emissioni di fatture false e insistenti.

Perquisite le sedi di Lazio, Roma e Salernitana: si indaga per emissione di fatture false

La Procura della Repubblica di Roma ha comunicato che i finanzieri hanno perquisito le sedi di Roma, Lazio e Salernitana. Il blitz è scattato a seguito di un’inchiesta su compravendite di calciatori professionisti, in particolare di Lazio e Salernitana, nelle sessioni di mercato nel periodo che va dal 2017 al 2021 (periodo in cui la gestione della sqaudra campana era nelle mani di Lotito e Fabiani).

Il comunicato precisa: “Si ritiene opportuno emettere il presente comunicato al fine di rendere note le circostanze comunicabili e, così, di evitare la circolazione di informazioni non corrispondenti alle attività in corso. Il comunicato, in ogni caso, è redatto nel rispetto dei diritti degli indagati (da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e per assicurare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

“Nell’ambito di una indagine sulla compravendita dei diritti alle prestazioni sportive di taluni calciatori professionisti, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di finanza di Roma, su disposizione di questa Procura della Repubblica, hanno eseguito un provvedimento di perquisizione e contestuale sequestro probatorio presso le sedi della “S.S Lazio SpA” e della “U.S. Salernitana 1919 srl”. Le attività di polizia giudiziaria si riferiscono a operazioni di trasferimento di calciatori tra le due società avvenute nelle stagioni sportive 2017/18, 2018/19, 2019/20 e 2020/21.

Le indagini in corso, di cui è titolare la Procura della Repubblica di Tivoli, competente sul luogo ove ha sede legale la “S.S Lazio SpA”, non sono collegate con altre svolte da altre Procure della Repubblica di cui vi è stata notizia sugli organi di informazione. Si procede per i reati di cui agli artt. 8 e 2 D.Lvo 74/2000 (emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti), nonché per i reati di cui agli artt. 2621 c.c. e 2622 c.c. (delitti di false comunicazioni sociali) nei confronti di alcune persone che, come ricordato, devono ritenersi innocenti fino a una condanna definitiva.

Le perquisizioni sono state disposte al fine di acquisire, come previsto dall’art. 247 c.p.p., documentazione contabile ed extracontabile attinente alle cessioni degli sportivi, ed in particolare quella relativa ai contratti sottoscritti tra le due società, agli accordi intercorsi tra le società ed i singoli calciatori, ai pagamenti eseguiti, alle modalità con le quali si è arrivati a fissare il prezzo ufficiale di vendita ed il valore dei calciatori ceduti. Le indagini, di cui sono titolari i due magistrati del Gruppo di Lavoro che tratta i reati di criminalità economica, saranno svolte con la dovuta celerità al fine di pervenire rapidamente alle determinazioni di competenza della Procura”.

Il comunicato per le perquisizioni della Roma

Questo invece il comunicato sulle perquisizioni per la compravendita di prestazioni sportive di calciatori professioniste e che concerne la Roma: “Ai fini di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito per la rilevanza dei fatti, nel rispetto dei diritti degli indagati e dei terzi coinvolti, si comunica quanto segue. Nell’ambito di una indagine sulla compravendita dei diritti alle prestazioni sportive di taluni calciatori, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di finanza di Roma, su disposizione di questa Procura della Repubblica, hanno eseguito un provvedimento di perquisizione e contestuale sequestro probatorio presso gli uffici della A.S. Roma SpA.

Le attività di polizia giudiziaria si riferiscono a operazioni di trasferimento di calciatori professionisti avvenute negli anni 2017, 2018, 2019 e 2021. Il provvedimento in esecuzione è stato emesso nell’ambito della fase delle indagini preliminari (peraltro tuttora in corso), allo stato delle attuali acquisizioni probatorie ed è doveroso sottolineare che, sino a un giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati”.

Il comunicato della Salernitana

“La U.S. Salernitana 1919 in relazione alle notizie di stampa che riferiscono di perquisizioni presso le sedi di alcune società di calcio, tra cui la stessa Salernitana, chiarisce che l’attuale compagine societaria è del tutto estranea alle operazioni oggetto di indagine, riferendosi le stesse a stagioni sportive che precedono il cambio di proprietà. La scrivente Società ha prestato la massima collaborazione agli organi inquirenti e resta a loro ulteriore disposizione”.

Gli indagati

Sono indagati nell’inchiesta il presidente della Lazio ed ex presidente dei granata, Claudio Lotito e il direttore sportivo del club biancoceleste, Igli Tare. Inoltre ci sarebbero altre cinque persone coinvolte. È quanto emerge dal decreto di perquisizione. Si tratta di Marco Moschini, Marco Cavaliere, Luciano Corradi, Ugo Marchetti e Angelo Mariano Fabiani.

In particolare Lotito, in qualità di Presidente del Consiglio di Gestione della “S.S. Lazio S.p.A.”, assieme a Marco Moschini in qualità di Consigliere Delegato, Marco Cavaliere, quale Direttore Amministrativo e Tare quale Direttore Sportivo della Società, “in concorso tra loro, avvalendosi delle fatture di vendita dei giocatori ceduti dalla U.S. Salernitana 1919 srl al momento della cessione, indicavano nelle dichiarazioni dei redditi annuali elementi passivi fittizi (costi “gonfiati”), nonché facevano figurare nei bilanci societari i rispettivi valori di acquisto spropositati dei calciatori, così falsando il valore del patrimonio della società sportiva”.

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