I fedeli si schierano dalla parte di don John. Circa un mese fa il sacerdote di origine colombiana aveva reso il posto dell’anziano don Aniello nella diocesi di Vallo come ricorda Il Mattino. Nelle scorse ore però il vescovo, Monsignor Miniero, ha deciso di sostituire il parroco don John con don Loreto Ferrarese.
I fedeli dalla parte di don John
Il vescovo ha deciso di trasferire il sacerdote originario della Colombia a Roccadaspide per affiancare un altro parroco, e così a Piaggine è scoppiata la rivolta. Al suo posto arriverà don Loreto, già titolare di Campora e Laurino.
Alle due parrocchie si affiancherebbero quelle di Piaggine e Valle dell’Angelo. Ma secondo i fedeli gestire quattro chiese sarebbe eccessivo.
La protesta
Il consigliere comunale Petraglia ha inviato una nota al vescovo Miniero chiedendo le ragioni del provvedimento: “Don John ci aveva trasmesso lo spirito di comunità smarrito, creando entusiasmo e nuova linfa specie tra i bambini” E sui social spopola l’hashtag #donjohnnonsitocca. I fedeli, ieri sera dopo la messa non hanno lasciato la chiesa.
La protesta approda anche a Napoli
Arriva a toccare anche i cuori di cittadini di altri paesi la protesta dei fedeli di Piaggine che da giorni stanno lottando contro l’allontanamento di don John dalla loro parrocchia.
Dopo lo striscione con su scritto “Don John non si tocca” apparso allo stadio Arechi durante il derby Salernitana-Benevento, ne spunta un altro a Napoli: “Don John per Piaggine“. Una ragazza di Roccadaspide si è fatta ritrarre in alcune foto nei luoghi simbolo del capoluogo campano: a Piazza Plebiscito, al Maschio Angioino e davanti al Vesuvio.