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Piano Vertrale, il museo a cielo aperto del Cilento

PIANO VETRALE. Nasce alla fine degli anni settanta l’idea di trasformare Piano Vetrale, frazione del comune di Orria, in un museo a cielo aperto. L’artista siciliano, Pino Crisanti, volle omaggiare il pittore del ‘600 napoletano, Paolo De Matteis originario di Piano Vertrale.



Dal 1981 sono partiti i lavori per la realizzazione dei Murales ed è proseguita nell’arco degli anni riqualificando e arricchendo il centro storico ma non solo.
Piano Vetrale ha anticipato una moda che via via ha preso piede in molti altri paesi chi con disegni chi con scritte di poeti come nel comune di Castelnuovo di Conza.
Ogni casa ha prestato il proprio volto ai Murales, quelli che un tempo erano considerati degli “imbratti” oggi sono diventate delle vere opere d’arte.

Molti piccoli comuni hanno abbracciato quest’arte di strada dei Murales, da questa moda si sono fatti coinvolgere anche pittori e artisti professionisti, sono diventati un mezzo per raccontare la storia del proprio paese, i paesaggi, i personaggi di fantasia altre volte rappresentano episodi d’attualità, altre immagini religiose e mitologiche ma anche fumettistiche.

Gli artisti che si sono susseguiti nella realizzazione dei Murales di Piano Vetrale sono molti, nazionali e internazionali come: P. Crisanti, M. Giglio, M. Trotta, T. Luè, A. Suriano, Denaro, M. Verrone, R. Vairo, L. Sceral, G. Julien, La Torre, G. Serpe, T. Esposito, A. Calabresi, M. Cilione, A. Loffredo, T. Inverso, R. Di Marino. Ognuno ha espresso la propria creatività senza vincoli, raffigurando scene quotidiane a personaggi fiabeschi. Enormi e splendidi dipinti che ornano quasi tutte le facciate esterne delle case, alcuni, realizzati anche su antichi portoni.



Circa un’ottantina di opere, la maggior parte firmate da Mauro Trotta gareggiano nel concorso “Il pennello d’oro” che celebra il genio e l’artista Paolo De Matteis, organizzata dalla Pro Loco. Un vero e proprio concorso di “arte estemporanea”, non solo pittorica ma fotografica e poetica.

Il pennello d’oro, Paolo De Matteis

Paolo De Matteis nasce a Piano Vetrale il 9 febbraio 1662, figlio di Decio e di Lucrezia Orrico, chiamato anche “Paoluccio della Madonnina” ebbe una vita da artista alternata da sfrenate passioni artistiche a tormenti interiori, fra genio e sregolatezza.

Frequentò a Roma l’Accademia di San Luca, ebbe l’occasione di frequentare i salotti borghesi di Marchesi e Principi. Lavorò a Parigi sotto la protezione di Luigi XIV, a Genova realizzò una Immacolata Concezione con l’apparizione di san Girolamo. A Napoli dipinse le decorazioni della volta della Cappella di Sant’Ignazio, nella Chiesa del Gesù Nuovo nell’omonima piazza di Napoli. A Cassino, nella famosa abbazia benedettina, è conservata una delle sue opere più valide, la tela dell’ Assunzione della Vergine.



Paolo De Matteis morì a Napoli il 26 Luglio 1728 e fu sepolto nella Chiesa della Concezione
Nel centro storico di Piano Vertrale è possibile ancora oggi visitare la casa dove nacque l’artista, oggi trasformata in museo.
L’artista cilentano Emanuele Stifano ha realizzato un busto bronzeo del De Matteis che è possibile ammirare in Via Delle Regioni nei pressi della casa comunale a Piano Vetrale.



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