SARNO. È accusato di lesioni un 27enne di Sarno, M.R., per aver picchiato due donne e sparato con un fucile a scopo intimidatorio. Il fatto fu commesso il 28 ottobre 2013.
M.R. aveva seminato terrore e violenza fra le mura domestiche, a causa di beghe familiari e litigi pregressi, arrivando prima a picchiare due donne della famiglia e poi, a sparare colpi a scopo intimidatorio all’esterno del giardino di casa. L’arma con la quale sparò se l’era costruita da solo, “con canna liscia assemblata artigianalmente, idonea ad esplodere proiettili calibro 30 special e proiettili calibro 7.65”.
Dopo aver sparato, il giovane di Sarno rientrò in casa e aggredì entrambe le donne con violenza. Una finì in ospedale con trauma cranico e addominale refertato, l’altra invece con un singolo trauma alla mano sinistra, con prognosi di tre giorni. Non contento, il giovane dopo aver pestato le due, imbracciò il fucile e minacciò nuovamente entrambe: “Smettetela, altrimenti vi sparo in faccia“. È stato citato in giudizio.