SANTA MARIA DI CASTELLABATE. Richiesta del pm Paolo Itri, della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, di 15 anni di reclusione Liberato Miccoli.
La richiesta dinanzi ai giudici della Corte d’Assise di Salerno per il 57enne che, nel maggio 2015, picchiò la moglie Angela Della Torre, madre di 4 figli, fino a causarne la morte, avvenuta sette mesi dopo, per le gravi lesioni riportate dalla donna.
Picchia la moglie fino alla morte, la richiesta del pm: 15 anni per Miccoli
Dura la richiesta del pm nei confronti dell’ex ferroviere arrestato con l’accusa di omicidio preterintenzionale aggravato, il 23 maggio 2017, a Santa Maria di Castellabate, dai carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretti dal capitano Francesco Manna. L’uomo, da allora, si trova ristretto nel carcere di Vallo della Lucania.
Il provvedimento restrittivo scaturì dopo l’attività investigativa avviata, nel maggio del 2015 dai militari della Stazione di Santa Maria di Castellabate, a seguito delle gravi lesioni riportate dalla moglie di Miccoli, deceduta proprio a causa delle stesse il 29 dicembre 2015, presso una struttura riabilitativa di Telese Terme.
Le indagini
L’indagine fece emergere che il marito della vittima, pochi giorni prima, il 20 maggio 2015, durante una lite scaturita per futili motivi all’interno dell’abitazione familiare, avrebbe ripetutamente picchiato la donna procurandole un violentissimo trauma cranico. L’uomo chiamò i soccorsi e questo gesto gli ha evitato un’imputazione per omicidio volontario.
Angela Della Torre, dopo essere stata ricoverata presso l’ospedale di Vallo della Lucania in gravissime condizioni, fu successivamente trasferita presso la struttura medica riabilitativa del Beneventano dove poi è deceduta. Dall’esito dell’autopsia e dai successivi approfondimenti investigativi emersero, inoltre, gravi indizi a carico del marito e fu accertata anche una serie di ripetute violenze subite dalla donna nel corso degli anni.