POLLA. Il comitato ” No al petrolio nel Vallo di Diano” ha diffuso un comunicato stampa in cui rivolge al sindaco di Polla Rocco Giuliano alcuni interrogativi riguardo la questione del sito di stoccaggio di idrocarburi previsto in località Sant’ Antonio, nell’area PIP di Polla, al confine col comune di Atena.
Sui temi petroliferi il complesso valdianese si è espresso con un no già da due anni, ma quello che ora preoccupa di più gli attivisti è la trasparenza dell’operazione che da progetto prevede l’installazione di ben 12 serbatoi metallici per il deposito degli oli minerali.
La concessione è stata rilasciata nell’aprile del 2014 dal comune di Polla, e l’area su cui dovrebbe sorgere il sito di stoccaggio oltre ad essere attraversata dalla linea dell’alta tensione, sarebbe prossima ( solo 200 metri) all’acqua potabile di Sant’Antonio.
La vicenda pare non avere contorni definiti né distesi, come dimostra la diffida avanzata dal sindaco Giuliano nei confronti di un consigliere di Atena che aveva reso delle dichiarazioni in seno al consiglio comunale riguardo alla “spinosa” questione.
Il comitato chiede a gran voce che si verifichi la compatibilità del progetto con l’area agricola di Polla, di Atena Lucana e delle falde acquifere, senza dimenticare i permessi obbligatori per legge, trattandosi di una zona a rischio incidente rilevante.
