Contrae l’epatite C dopo la trasfusione in ospedale: è stata risarcita dopo 40 anni una donna residente nel Vallo di Diano ma originaria di Salerno che era stata ricoverata nel reparto ostetrico-ginecologico. All’epoca erano stati riuniti gli ospedali “Luigi Curto e SS. Annunziata”.
Contrae l’epatite in ospedale, il risarcimento dopo 40 anni
L’episodio, come riporta Il Mattino, risale al 1981, quando la donna venne sottoposta a trasfusione di sangue per uno stato anemico. Nel novembre del 2009 le è stata diagnosticata una “Epatite cronica attiva HCV+”. Nel 2010 la vittima è stata ricoverata a Sant’Arsenio, nel reparto di malattie infettive con diagnosi di “cirrosi epatica HCV correlata”.
Negli anni successivi, dopo nuovi esami e controlli ematochimici e strumentali, è stata confermata la diagnosi di epatite C. Dopo una battaglia giudiziaria durata sei anni, l’Usl 57 è stato condannato al pagamento di alcune centinaia di migliaia di euro di risarcimento alla donna oltre agli interessi dal novembre 2009.