PONTECAGNANO. Il portavoce provinciale del Movimento Nazionale per la Sovranità, Francesco Annunziata ed il coordinatore cittadino Gennaro Giacca con una nota congiunta, hanno espresso la loro opinione circa i recenti fatti accaduti a Pontecagnano.
«Era il 31 maggio 2016 e tutti sapevano tutto. Lo sapeva qualcuno che oggi prova a far credere il contrario, lo sapeva chi si riteneva fosse ignaro, lo sapeva chi c’era… e chi non c’era non dormiva. La giustizia ha semplicemente scoperchiato solo la prima delle scatole cinesi di una delle più torbide vicende della storia amministrativa di Pontecagnano Faiano, in cui tutti gli attori si ritenevano più furbi degli altri e dove non ci sono vittime, se non la Città, ma solo e semplicemente carnefici e fuoco amico. In queste ore si moltiplicano ridicoli appelli al Popolo Sovrano, alle dimissioni, al voto. L’unica strada percorribile è, invece, l’azzeramento dell’intera classe politica locale per reciproca collusione. Per questo non basterebbe un Commissario Prefettizio, ma una serie di diffide personalizzate a non nuocere ulteriormente».
