POSITANO. Ha vissuto le sofferenze della seconda Guerra Mondiale, la prigionia e i bombardamenti. Michele Rispoli catturato in Russia e pori deportato in Germania e costretto a lavorare nudo in una risaia, è morto all’età di 99 anni.
Salvato l’8 di dicembre da un bombardamento sulla sua nave e dall’attacco di un sommergibile Tedesco. Molto credente della Madonna di Positano, che più volte gli ha fatto miracoli, ha fatto anche il Cappellano a San Giacomo per devozione. Ne dà notizia Positanonews.
L’addio
“Per me è stato un grande padre, esempio di uomo onesto e lavoratore – ha detto il figlio Alfredo – Ha partecipato alla guerra, durante la quale ha conosciuto un periodo di prigionia prima con i tedeschi e poi i russi . In Gioventù ha lavorato nell’edilizia e come ciabattino. Poi fino al pensionamento ha lavorato nell ANAS come cantoniere con incarico della manutenzione statale 163 che attraversa Positano”.