POSTIGLIONE. Ha scelto di avvalersi del rito abbreviato Cosimo Pagnani, il 32enne di Sicignano degli Alburni reo confesso dell’omicidio dell’ex moglie, Maria D’Antonio, avvenuto il 30 novembre 2014 al culmine dell’ennesima lite.
L’udienza è stata fissata per il prossimo 3 novembre davanti al giudice Berni Canani. La tragedia si consumò nell’abitazione, sita a Postiglione, dove la donna, 34enne, viveva insieme alla loro bambina di 8 anni, della quale aveva avuto dal giudice la custodia temporanea. La coppia, infatti, era separata da tempo e l’uomo si era trasferito all’estero dove faceva il corriere per una ditta privata, mentre l’ex moglie stava provando a crearsi una nuova vita con un altro compagno.
I due erano in attesa che il magistrato stabilisse i termini per l’affidamento della piccola e proprio la bambina era il motivo per il quale litigavano spesso. Il litigio furibondo era avvenuto, verso le 20, all’interno dell’abitazione situata, in località Zonzo: l’ennesima discussione tra i due sfociata purtroppo nell’omicidio della donna raggiunta da 9 coltellate.
A condurre le indagini i carabinieri della Compagnia di Eboli, diretti dal cap. Alessandro Cisternino, che al loro arrivo trovarono l’uomo ancora in casa e l’arma del delitto sul tavolo della cucina, mentre l’ex moglie giaceva senza vita sul pavimento.
(Fonte: stile tv)