CAVA DE’ TIRRENI. Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dell’associazione “Città Unita” di Cava de’ Tirreni.
“E’ inutile ripetere che Cava non è più la piccola Svizzera. Un’ isola felice. Siamo stati superati da Salerno e anche da alcune città dell’Agro Nocerino Sarnese. Ormai vi è una preoccupante carenza di vita tranquilla, serena, per dirla in poche parole chiare: sicurezza e libertà. Cava, – la nostra amata Cava, di chi è di lei innamorato, in modo sfegatato – è diventata terra di furti, specie negli appartamenti con gli occupati dormienti (reato questo tra più pericolosi, allarmanti, destabilizzanti, anche e soprattutto dal punto di vista psicologico e mentale). Grazie anche e soprattutto a noi e alla nostra iniziativa popolare qualcosa si è visto, ma di provvisorio e non di organico e definitivo, che è servita solo a tranquillizzare, per pochi giorni, i cavesi, che sono costretti in casa a fare i turni di guardia durante le ore notturne. Questo rimedio apparente e provvisorio ha dimostrato che quanto la Stato occupa e controlla il territorio, la mala vita scappa. La battaglia va ripresa, difatti, spediremo le prime mille firme raccolte al Ministro dell’Interno, e riprenderemo la petizione fino a quando non avremo risolto definitivamente il problema sicurezza che è diventato il primo problema che supera altresì e persino quello lavorativo. A giorni faremo presentare anche una interrogazione a firma di diversi parlamentari. Della richiesta di interrogazione, con allegate le mille firme, sarà investito anche il senatore Salvini della Lega Nord che sta portando avanti questa battaglia che investe l’intera Nazione”.