Cronaca Salerno, Salerno

Allarme movida violenta a Salerno: 30 processi, 43 indagati. “Giovani senza regole”

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Allarme movida violenta: sono ben 30 i processi con 43 indagati a Salerno. Si tratta di aggressioni per futili motivi, intensificati anche in discoteca, che coinvolgono i minori. La droga presente anche davanti alle scuole e in classe. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Movida violenta a Salerno: 30 processi, 43 indagati

La violenza legata alla movida è diventata una vera emergenza, tanto da richiedere numerosi incontri in Prefettura da parte del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. In diversi casi, i minori non hanno esitato a comportarsi in modo aggressivo, spesso armati, e in pieno centro città, ignorando la presenza di testimoni e telecamere di sorveglianza. Nella relazione sull’amministrazione della giustizia nel distretto di Salerno, presentata in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2025, si evidenzia un numero significativo di iscrizioni per lesioni personali, anche aggravate: ben 30 procedimenti con 43 indagati. Ciò che sorprende è che molti di questi episodi di rissa coinvolgono minori provenienti da famiglie “normali” e non in situazioni di disagio socio-economico.

Gli episodi più gravi

Nella relazione si menzionano alcuni episodi gravi per i quali sono stati avviati procedimenti penali. Tra questi, spicca il caso di sei minori che hanno aggredito in modo violento un giovane intervenuto in una loro discussione. Un altro episodio di notevole gravità ha visto un giovane, sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, colpire un cittadino straniero con un pugno, provocandone la rottura del bulbo oculare; anche questo fatto è avvenuto nel centro della città. Inoltre, si segnalano gravi incidenti che hanno portato all’apertura di procedimenti per tentato omicidio, come nel caso di due indagati che, dopo una banale lite in discoteca, hanno colpito la vittima con numerosi fendenti alla milza, lasciandola in prognosi riservata per diversi giorni.

In questo contesto, sono stati indagati 25 individui per rissa. Anche i reati, in particolare quelli di natura associativa legati allo spaccio di stupefacenti, mostrano un preoccupante aumento: «un problema di gravità crescente nel distretto», come evidenziato dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Salerno, Piero Avallone, e riportato nella relazione sull’amministrazione della giustizia redatta dal presidente della Corte di appello di Salerno, Paolo Sordi.

Coinvolti minori

Si tratta di minori che, sotto la direzione di adulti, si dedicano – per conto di questi ultimi – alla vendita al dettaglio di sostanze stupefacenti. Sono stati sette gli indagati in base all’ipotesi di violazione del 74 Dpr 309/90. Tuttavia, si è osservato un significativo incremento delle iscrizioni nei procedimenti per spaccio, passando da 25 a 33 rispetto all’anno precedente. Nella maggior parte dei casi, le iscrizioni riguardano lo spaccio di droga all’interno dello stesso “gruppo amicale” degli indagati. Molti di questi procedimenti si svolgono in prossimità delle scuole, ma in alcune situazioni l’attività di spaccio avviene anche all’interno degli istituti. Un esempio è quello di un minore che, durante le lezioni, utilizzava chat per contattare i compagni di classe, lamentandosi della noia della lezione e organizzando appuntamenti per la consegna della droga all’interno della scuola.

In seguito a un aumento delle iscrizioni, si osserva una risposta definitoria adeguata: nel periodo considerato, sono stati registrati 601 nuovi procedimenti penali (507 contro noti e 94 contro ignoti), rispetto ai 591 procedimenti del periodo precedente. Il tasso di definizione ha mostrato un significativo incremento, con 624 procedimenti definiti rispetto ai 564 del periodo precedente. Inoltre, mentre nel periodo precedente erano state disposte 40 misure cautelari, nel periodo attuale sono state eseguite 44 misure cautelari nei confronti di 50 minori indagati.

Gli arresti in flagranza e le misure cautelari si sono concentrati principalmente sul traffico di sostanze stupefacenti e sui reati di stalking. È particolarmente rilevante il dato relativo ai 4 arresti per resistenza a pubblico ufficiale, rispetto a uno solo registrato nel periodo precedente. Inoltre, è importante evidenziare che in tutti i 23 procedimenti di codice rosso e codice rosso rinforzato analizzati nella relazione (con 9 misure cautelari eseguite), l’azione penale è stata avviata in modo tempestivo.

L’Anm di Salerno

Tornando alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario svoltasi sabato, la giunta dell’Anm di Salerno ha espresso grande soddisfazione per la partecipazione dei magistrati del distretto, inclusi alcuni colleghi in pensione, e per la quasi totale presenza dei capi degli uffici. Durante l’evento, è stato manifestato un forte dissenso per sottolineare l’irreversibile perdita di diritti e garanzie per i cittadini che deriverebbe dalle modifiche al testo costituzionale attualmente in discussione in Parlamento.

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