Cronaca Salerno, Salerno

Pronto soccorso salernitani oltre 210mila accessi all’anno: sei su dieci non sono urgenti

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Immagine di repertorio
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In risalita gli accessi nei pronto soccorso salernitani. Dopo il minimo storico dei 180mila nel 2021, gli arrivi nei reparti di emergenza-urgenza dei nosocomi della provincia tornano sopra quota 210mila. Di questi, oltre il 64 per cento (intorno ai 135mila) sono codici bianchi e verdi, quindi non urgenti. 

Pronto soccorso salernitani oltre 210mila accessi all’anno

In crescita gli accessi ai pronto soccorso nella provincia di Salerno. Dopo il minimo storico di 180mila nel 2021, le visite nei reparti di emergenza-urgenza degli ospedali locali superano quota 210mila. Di queste, oltre il 64% (circa 135mila) sono classificabili come codici bianchi e verdi, quindi non urgenti. L’obiettivo principale del pronto soccorso è quello di garantire il trattamento dei casi urgenti, ovvero tutte le situazioni che richiedono interventi diagnostici e terapeutici immediati.

Tuttavia, i cittadini tendono a considerare questo servizio come la soluzione a problemi di natura sanitaria e sociale. Un elevato numero di accessi inappropriati porta a una dispersione di risorse, sia economiche che mediche, a svantaggio delle emergenze reali, con conseguenze negative anche sui tempi di attesa.

I dati

Numerosi studi disponibili nella letteratura hanno messo in luce come un accesso non urgente possa dipendere da diversi fattori: cause attribuibili al cittadino, al medico di famiglia , agli operatori del pronto soccorso , all’organizzazione dei servizi , alla cultura di appartenenza e al contesto sociale di vita. È importante evidenziare che l’incidenza degli accessi non appropriati, con il conseguente affollamento delle strutture di pronto soccorso, rappresenta indirettamente un indicatore della capacità di gestione dei pazienti da parte del territorio.

Nel 2023, gli accessi nei pronto soccorso salernitani nei giorni feriali (da lunedì a venerdì), dalle 8 alle 20, di adulti con codice di dimissione bianco/verde sono stati 66mila 414, oltre il 70 per cento degli accessi totali, mentre sono 9mila 79 quelli dei minori 0-14 anni, intorno al 66 per cento. Gli accessi nelle ore notturne, invece, nei giorni prefestivi e festivi (sabato, domenica e festività) di adulti con codice di dimissione bianco/verde sono 50mila 191, mentre sono 9mila 813 i minori 0-14 anni.

Complessivamente, sono oltre 135mila gli accessi non urgenti. Sono essenzialmente pazienti che non presentano traumi e arrivano in pronto soccorso in modo autonomo o inviati dal medico di famiglia. Ad accedere in maniera impropria sono soprattutto gli uomini tra i 25 i 64 anni, quindi in età lavorativa. Il tallone d’Achille sono i tempi di attesa. I codici bianchi, in media, aspettano 164 minuti, mentre i verdi hanno una permanenza in pronto soccorso di 229 minuti. Ma per i codici gialli la permanenza raggiunge in media 416 minuti.

I ricoveri

Un’altra problematica significativa riguarda i ricoveri evitabili. Infatti, un terzo dei ricoveri risulta inappropriato. Questo contribuisce all’inefficienza degli ospedali e al sovraffollamento dei pronto soccorso, dove i pazienti spesso devono attendere anche 72 ore sulla barella a causa della difficoltà di essere trasferiti nei reparti. Nel 2021, negli ospedali di Salerno, si sono registrate 95 ospedalizzazioni per amputazioni degli arti inferiori nei pazienti diabetici, 121 per asma negli adulti, 40 per asma in età pediatrica, 1318 per broncopneumopatia cronica ostruttiva, 261 per complicanze sia a breve che a lungo termine del diabete.

Poi ancora 22 per complicazioni a breve termine, 334 per complicazioni a lungo termine, 36 per diabete non controllato (senza complicanze), 95 per amputazioni del piede diabetico, 183 per gastroenteriti pediatriche, 237 per infezioni del tratto urinario, 182 per ipertensione arteriosa, e 2390 per scompenso cardiaco.

Inoltre, ci sono stati 705 casi di ictus ischemico con eventi cardiovascolari e cerebrovascolari significativi (Macce) entro 12 mesi. Per quanto riguarda l’infarto del miocardio, 1631 pazienti hanno ricevuto cure presso le strutture sanitarie salernitane.

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