La realizzazione di un’antenna radiofonica in località Saline, nell’ex area del Club Med di Palinuro, ha suscitato una forte opposizione da parte della comunità locale, che considera l’opera un vero e proprio scempio ambientale.
La struttura, alta circa 18 metri e situata a pochi metri dalla spiaggia, potrebbe alterare in modo significativo il paesaggio di un’area rinomata per le sue bellezze naturali e il suo forte richiamo turistico come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Palinuro, antenna alle Saline: scatta la protesta
A guidare la mobilitazione è la struttura ricettiva Camping Villaggio Amanti del Mare, che ha reso pubblica la vicenda dopo aver richiesto l’accesso agli atti. Dai documenti analizzati emerge che lo Sportello Unico del Cilento ha rilasciato il Provvedimento autorizzativo unico, concedendo il via libera alla società Zefiro Net Srl per la costruzione dell’antenna, su una struttura di proprietà Cellnex Italia Spa.
A suscitare perplessità non è solo la scelta della localizzazione, ma anche l’iter autorizzativo seguito. Numerosi pareri tecnici e ambientali, tra cui quelli della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio e dell’Arpac, sarebbero stati acquisiti in modalità implicita, ovvero per decorrenza dei termini, senza un esame approfondito dei possibili rischi per il paesaggio e la tutela dell’area.
Ancora più sorprendente, per residenti e operatori turistici, è stata la decisione del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, che avrebbe dovuto tutelare il territorio, ma che ha invece concesso il nulla osta al progetto.
Esposto in Procura e raccolta firme
In risposta alla vicenda, cittadini e imprenditori del settore turistico hanno deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica, con l’obiettivo di verificare eventuali irregolarità nelle procedure di autorizzazione. Contemporaneamente, è stata avviata una raccolta firme per chiedere la sospensione immediata dei lavori e la revisione del progetto.