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Provincia di Salerno, soldi a finte onlus di amici e parenti: 13 indagati – I NOMI

SALERNO. Operazione “Re Mida”: avevano versato 1 milione di euro verso finte onlus e iniziative inesistenti. Erano i tempi della giunta guidata da Angelo Villani e a reggere le fila dell’illecito c’era il suo braccio destro, Vittorio Aliberti.

Nel dicembre del 2012 quest’ultimo ha chiuso il procedimento giudiziario patteggiando una pena di 3 anni e 1 mese, ma l’inchiesta è andata avanti nei confronti di funzionari provinciali e sedicenti amministratori di associazioni no profit, conducendo adesso all’emissione di un avviso di conclusione delle indagini per tredici persone.

Nella lista ricompare lo stesso Aliberti, per 70mila euro che nella prima fase dell’inchiesta non erano emersi.

E c’è anche l’ex presidente Villani, accusato di aver preso dal fondo per la “Borsa mediterranea del turismo archeologico” 28mila euro utilizzati per i manifesti della sua campagna elettorale nel 2009.

I soldi che uscivano da Palazzo Sant’Agostino sarebbero finiti ad associazioni gestite da familiari e amici, per finanziare progetti che secondo gli inquirenti esistevano solo sulla carta. Per tutti, l’accusa è di concorso in peculato, indagate 13 persone.

Si tratta di amministratori e legali rappresentanti di associazioni fasulle: Fulvio Aliberti (82 anni, di Bracigliano); Vittorio Aliberti (49 anni, di Bracigliano); Mario Bisogno (57 anni, di Cava de’ Tirreni); Alfonso Blasio (73 anni, di Angri); Luigi Calenda (66 anni, di Salerno); Michele Cammarota (77 anni, di Salerno); Luigia De Carolis (66 anni, di Civitavecchia); Antonino Fausto Delli Santi (72 anni, di Capaccio); Giuseppe Lembo (78 anni, di Montecorice); Nicola Fortunato (62 anni, di Salerno); Silvia Rossi (70 anni, di Serramezzana); Carmelo Ventre (54 anni, di Salerno); Angelo Villani (61 anni, di San Marzano sul Sarno).

Fonte: punto agro

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