In Gazzetta Ufficiale è stato appena pubblicato il Bando del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per la realizzazione di nuove strutture residenziali universitarie secondo quanto previsto dalla Legge 338/2000, che stanzia 18 milioni di euro all’anno, per il triennio 2016/2018 (cui si aggiungono risorse recuperate sui bandi precedenti; incremento dei posti disponibili; standard innovativi di progettazione che dovranno guardare, fra l’altro, all’integrazione con il tessuto cittadino e alla compatibilità ambientale; tempi più rapidi per la realizzazione degli interventi).
Tra le novità, una nuova linea di cofinanziamento per l’efficientamento energetico delle residenze, la riduzione dei tempi di realizzazione degli interventi, una maggiore attenzione alla localizzazione degli interventi nelle vicinanze delle sedi universitarie. Il bando prevede il cofinanziamento da parte dello Stato. Sono ammissibili al cofinanziamento: la manutenzione straordinaria, recupero, ristrutturazione edilizia ed urbanistica, restauro, risanamento, abbattimento delle barriere architettoniche e adeguamento alle norme antisismiche, di igiene e sicurezza; gli interventi di migliorie energetiche; la nuova costruzione o l’ampliamento; l’acquisto di edifici da adibire a strutture residenziali universitarie.
Possono presentare domanda: le Regioni, gli organismi di gestione per il diritto allo studio e gli organismi e le aziende per l’edilizia residenziale pubblica, le Università statali e non, le istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale, i collegi universitari, le cooperative di studenti, le onlus che si occupano di costruzione e la gestione di residenze universitarie, le fondazioni che si occupano di housing sociale e universitario.
Come racconta il portale Costruttori.com, l’intervento deve essere realizzato in presenza di un effettivo fabbisogno di posti alloggio e in località presso le quali sono esistenti significativi insediamenti universitari e, comunque, in prossimità degli stessi o facilmente raggiungibili con mezzi pubblici.
L’intervento deve prevedere una richiesta di cofinanziamento di minimo 350.000 euro, ad eccezione degli interventi di efficientamento e energetico per i quali è fissato un minimo di 100.000 euro e un massimo di 600.000 euro.
La richiesta di cofinanziamento deve essere trasmessa entro il 10 maggio 2017 (90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta) alla Cassa depositi e prestiti seguendo le modalità di consegna che saranno comunicate attraverso la pagina web http://edifin.miur.it.
I lavori cofinanziati devono iniziare entro 240 giorni successivi alla comunicazione della registrazione del decreto ministeriale di assegnazione del cofinanziamento.
La gara di appalto degli arredi e delle attrezzature, ove prevista, deve essere pubblicata 180 giorni prima del termine dei lavori previsto dal contratto. La gara di appalto per l’eventuale affidamento di gestione deve essere pubblicata 180 giorni prima del termine dei lavori previsto dal contratto.