Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all’unanimità un ordine del giorno contro la chiusura dei punti nascita di Polla, Sapri, Piedimonte Matese e Sessa Aurunca. Una decisione che vede tutte le forze politiche unite nella difesa di questi presidi sanitari, ritenuti fondamentali per le comunità locali.
L’ordine del giorno invita il Governo nazionale a non subordinare l’uscita della Campania dal Piano di rientro dai disavanzi sanitari alla chiusura di questi reparti, evidenziando la loro importanza strategica per i territori interessati.
Polla nascite Sapri e Polla, se ne parla in Consiglio regionale
Il capogruppo di Italia Viva, Tommaso Pellegrino, ha espresso soddisfazione per il voto unanime, sottolineando il valore della decisione:
“Difendere i punti nascita nelle aree interne è una questione di giustizia territoriale. La conformazione del nostro territorio rende indispensabile la presenza di questi servizi. Chiuderli significherebbe penalizzare ulteriormente le comunità locali e favorire lo spopolamento. Non possiamo equiparare i punti nascita delle grandi città a quelli di centri come Sapri o Polla, dove raggiungere un ospedale più attrezzato richiede tempi lunghi e percorsi complessi.”
Pellegrino ha poi ricordato l’impegno del Presidente Vincenzo De Luca nella tutela dei reparti di ostetricia e ginecologia nelle aree interne, evidenziando come la loro chiusura avrebbe conseguenze drammatiche per intere popolazioni.