La bufera su De Luca era nell’aria già da qualche tempo, da quando voci su un presunto coinvolgimento delle indagini del suo braccio destro Nello Mastursi aveva addirittura indotto quest’ultimo alle dimissioni. Sulla vicenda è stato imposto quasi un silenzio surreale da De Luca, mentre dall’opposizione sorgevano voci di dissenso e richieste di trasparenza.
Stefano Caldoro, ex-governatore della Regione Campania, aveva twittato: «Bisogna garantire trasparenza e rispetto per il lavoro della magistratura. De Luca fa il contrario. Manca di chiarezza verso la stampa e i cittadini. Sul caso di un suo stretto collaboratore De Luca sembra un turista svedese».
Simili le considerazioni di Valeria Ciarambino, candidata del Movimento 5 Stelle al governatorato della Campania nelle scorse elezioni che poi hanno visto De Luca vincitore.
La Ciarambino aveva commentato così: «Ciò che colpisce, e poco sorprende, è il mistero che avvolge le dimissioni di Mastursi e il silenzio inquietante di De Luca sul suo braccio destro. Il ruolo rilevante ricoperto da Mastursi, che aveva in mano l’intera macchina amministrativa regionale, si è occupato delle liste per la scorsa campagna elettorale, dovrebbe indurre De Luca a parlare e spiegare per il rispetto della trasparenza e correttezza nei confronti dei cittadini e cittadine campane. De Luca deve fare subito chiarezza, lo deve alla Campania per senso istituzionale, per rispetto e tutela dell’istituzione che rappresenta deve spiegare urgentemente ciò che sta accadendo in Regione Campania. Come Movimento Cinque Stelle aspettiamo che emergano maggiori elementi – conclude – ma la questione venutasi a creare è molto seria e grave e merita un immediato chiarimento».
Per la Ciarambino, quanto sta emergendo in queste ore non fa altro che confermare quanto il Movimento Cinque Stelle dice da tempo, ossia che “De Luca per arrivare al potere sarebbe disposto a tutto, persino a calpestare le leggi e a corrompere i giudici“.