Dopo la fuga dagli ospedali per le pensioni, ora anche dalle scuole. Migliaia di docenti e addetti amministrativi hanno già presentato richiesta per il pensionamento anticipato “Quota 100“, ma c’è un problema…
Un grosso dilemma per “Quota 100”
Attenzione perché proprio per i 18-19mila della scuola che hanno già presentato domanda per andare via con “Quota 100” potrebbe esserci un grosso problema.
Nel peggiore dei casi
Ci sarebbe il rischio che alcune di queste domande restino arenate. Proprio una circolare del Ministero dell’Istruzione renderebbe il percorso attraverso “Quota 100” in salita, per la tanto desiderata pensione. Nella circolare viene indicato in modo chiaro il piano operativo, perché si rende noto che fino al 10 maggio saranno analizzate tutte le richieste presentate con i requisiti “Fornero“. Solo dopo inizierà l’analisi per “Quota 100”.
Il tutto dovrebbe chiudersi per il 17 maggio, ma è impensabile conoscendo le tempistiche dell’Inps, che in soli 7 giorni si riesca ad analizzare tutte le domande, ed è qui che casca l’asino. Difatti se l’Inps non riuscisse nell’impresa entro il 31 agosto, la finestra di uscita sarebbe a settembre 2020, anche con tutti i requisiti in regola per “Quota 100”