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Rape Day, il videogioco che inneggia allo stupro

Steam, lo store di giochi digitali per PC, è nell’occhio del ciclone per aver creato un videogioco che permette agli utenti di stuprare e uccidere le donne. Si chiama “Rape day”.
Il gioco è rimasto a disposizione degli utenti e appassionati di videogiochi per circa tre settimane. Fino a quando, in seguito alla bufera che ne è scaturita, è stato sospeso della piattaforma.

Il videogioco molesto “Rape day”

Nel gioco sono le donne le vittime preferite, le quali possono essere molestate, stuprate e poi uccise. Gli zombie, nonché i giocatori, ne divorano la carne dopo averle violentate.

«Potete infastidire, uccidere e stuprare le donne mentre continuate la vostra storia – afferma il creatore del gioco – È un mondo pericoloso senza leggi. Gli zombi si divertono a divorare la carne delle donne e a violentarle brutalmente. Tu sei lo stupratore più pericoloso della città».

Le polemiche

Il tema del gioco è “la violenza, violenza sessuale, sesso non consensuale, linguaggio osceno, necrofilia e incesto”, un romanzo interattivo incentrato su oltre 500 immagini e più di 700 parole . Il gioco è stato probabilmente cancellato. Ma il solo fatto di essere andato in rete ha scatenato diverse polemiche.

“Disgustoso” è l’aggettivo più utilizzato dagli utenti che su twitter hanno mostrato tutto il loro dissenso, così come avvenne con Active Shooter, il simulatore di stragi scolastiche lanciato pochi mesi dopo la sparatoria in Florida che ha ucciso 17 persone.

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