BATTIPAGLIA. Gerardo Motta sostiene il sindaco di Agropoli Franco Alfieri e, dunque, l’ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca alle Regionali del prossimo 31 maggio e scoppia la polemica. Oggi, l’imprenditore battipagliese ha deciso di parlare e spiegare le ragioni che lo hanno spinto a sostenere il Pd.
“Una scelta personale motivata dalla storia politica di De Luca che, al di là di ogni strumentalizzazione comprensibile solo ai politici, parla chiaro e forte ai cittadini con le sue idee e le sue attività che negli ultimi 20 anni hanno portato sviluppo e progresso. A noi cittadini non interessano più le chiacchiere e le beghe di partito e proviamo ammirazione per le azioni concrete messe in piedi da De Luca, con le quali ha rilanciato clamorosamente il territorio salernitano”, ha esordito Motta, spiegando che le stesse motivazioni sono valide anche per Franco Alfieri “del quale apprezzo soprattutto l’attaccamento al territorio e in modo particolare tutto ciò che ha messo in atto nella sua cittadina Agropoli, della quale ha completamente cambiato in positivo il volto”.
“Ritengo opportuno ribadire che in qualità di imprenditore e uomo libero del territorio, ho scelto di sostenere e valorizzare chi ha indicato e proposto con fatti concreti un modello virtuoso da seguire, che da la precedenza assoluta alle necessità dei cittadini-elettori dando ad ogni famiglia la risposta alle esigenze quotidiane più elementari”, ha spiegato il noto imprenditore che fa marcia indietro dopo l’appoggio al centro destra perché “avevamo visto il rinnovamento”. Ma, secondo Motta, i nominati del centro destra “hanno posto attenzione solo alle proprie faccende, soprattutto in Campania, senza realizzare nulla di quanto promesso agli italiani, a partire dal mondo del lavoro fino alla riforma della magistratura”, ha poi dichiarato, senza mezzi termini.
“Siamo stati quindi costretti a prendere le distanze da questo centro destra e dai nominati che presumono di rappresentarlo sul territorio per non continuare ad avallare i danni che hanno prodotto per incompetenza ed incapacità, distruggendo così un patrimonio umano e politico che negli ultimi 20 anni si era, anche spontaneamente creato”, ha dichiarato Motta.
E su un’ipotetica sua candidatura nel Partito Democratico assicura: “non richiesta né desiderata, fosse altro perché i disastri perpetrati a danno della città di Battipaglia dal Pd con la ‘sciagura’ Santomauro , sono ancora sotto gli occhi di tutti. E delle cui conseguenze i cittadini di Battipaglia continueranno a pagare il conto per tanti anni ancora.