BUONABITACOLO. Riduzione del personale al Comune di Buonabitacolo: l’ira dei sindacati.
È polemica tra le organizzazioni sindacali e il Comune di Buonabitacolo per il mancato confronto sul piano di riequilibrio dell’Ente. Uil Fpl, Cisl Fp e Cgil Fp, in una nota congiunta, denunciano la volontà dei vertici del Municipio del Vallo di Diano di non sottoporre il documento ai rappresentanti dei lavoratori. “Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale ha convocato le organizzazioni sindacali per un incontro che aveva come tema principale la situazione finanziaria 2017 del bilancio dell’Ente”, ha detto Giuseppe Russo, segretario della Uil Fpl di Salerno che, insieme ai colleghi Alfonso Rianna della Cgil Fp e Miro Amatruda della Cisl Fp, sta seguendo la vertenza sin dalle prime battute. “Nel primo incontro le parti sociali sono state informate dell’adozione di una delibera adottata a fine maggio dal Commissario prefettizio, con cui si è dichiarato il predissesto finanziario del Comune. Già da allora la parte politica ha lasciato intendere che per risanare l’Ente si sarebbe dovuto procedere a una riduzione del numero di personale o a una riduzione del suo orario di lavoro sottoponendo ai sindacati un prospetto economico della spesa del personale”.
Per questo, sin dalla scorsa primavera, i rappresentanti di Uil, Cgil e Cisl hanno richiesto di prendere visione della proposta di riequilibrio di bilancio per capire la consistenza dei debiti del Comune di Buonabitacolo, oltre a quali e quanti tagli si volevano operare per la riduzione della spesa. Ma la situazione, secondo Russo, pare non essere migliorata. “Nell’incontro dell’8 agosto scorso i rappresentanti dell’Ente hanno continuato a non sottoporre ai sindacalisti presenti il piano di riequilibrio e si sono soffermati solo ed esclusivamente su una generica proposta di riduzione di orario di lavoro a tutto il personale”. Per questo i rappresentanti dei lavoratori, in assenza di un vero e preciso piano di riequilibrio e di risanamento dell’Ente, si sono detti contrari a ogni atto o iniziativa che può danneggiare i 20 lavoratori dipendenti, 12 dei quali hanno già un contratto di lavoro part-time. “Durante l’ultimo incontro abbiamo già chiaramente fatto rilevare tecnicamente che la spesa del personale è ampiamente sostenibile attestandosi sul 33% rispetto alla spesa corrente e abbiamo evidenziate numerose incongruenze riportate nel quadro economico predisposto dall’Amministrazione. Anche il rapporto dipendenti/popolazione, previsto dal Decreto ministeriale del 10 aprile scorso e a cui occorre fare riferimento in situazioni di dissesto, è ampiamente garantito considerando che 12 dipendenti hanno un contratto part-time per ore 24 settimanali”, ha continuato Russo.
Ecco perché i sindacalisti hanno già avanzato la formale richiesta di una dettagliata relazione del dirigente dell’Area finanziaria del Comune di Buonabitacolo, che confuti giuridicamente quanto evidenziato in merito alla spesa per il personale e la sua eccedenza anche rispetto al rapporto popolazione/dipendenti. “Vogliamo sapere se vi sono funzioni o servizi esternalizzati e in caso positivo di studiare soluzioni di re-internalizzazione in modo da scongiurare il ricorso a questo istituto contrattuale anche in virtù del fatto che i carichi di lavoro, a quanto ci risulta, non sono affatto diminuiti”, ha spiegato il rappresentante della Uil Fpl. “Da questo punto di vista non possiamo non esprimere forte preoccupazione per lo scenario disegnato e ribadiamo la nostra posizione in merito. La crisi finanziaria del Comune di Buonabitacolo non deve ricadere sui lavoratori dipendenti e siamo contrari a ogni proposta di taglio orario a danno del personale. Ecco perché vigileremo sulle azioni che l’Amministrazione Comunale metterà in campo, mantenendo alta l’attenzione sulla vertenza”.