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Ridotta la tariffa per l’organico a Sardone, raggiunta la capacità produttiva ad Eboli

Buone notizie per i circa 100 Comuni del Salernitano, ma anche dell’Irpinia e del Beneventano, che portano i loro rifiuti organici al sito di trasferenza di Sardone di Giffoni Valle Piana gestito da Ecoambiente, la società operativa dell’Eda Salerno. “Dal primo marzo – annuncia Giovanni Coscia, presidente dell’Eda – la tariffa di conferimento passerà da 165 a 160 euro a tonnellata. Un risparmio di 5 euro che, se sarà confermato anche per il 2022 il dato di 60.000 tonnellate in ingresso registrato nel 2021, comporterà un risparmio di ulteriori 300mila euro per i Comun che conferiranno. Risorse che potranno essere utilizzate – spiega Coscia – per migliorare la qualità dei servizi di igiene ambientale erogati ai cittadini o per ridurre la Tari”.

Rifiuti organici a Sardone, i risultati

Questa riduzione della tariffa di conferimento al sito di Sardone è la seconda da quando, poco più di una anno fa, la titolarità del sito è passata da Gesco all’Eda, che ne ha poi affidato la gestione ad Ecoambiente. Inizialmente i comuni pagavano 171 euro a tonnellate, complessivamente dunque il risparmio è di oltre 660 mila euro.

“Il risparmio di ulteriori 5 euro a tonnellata è dovuto – spiega Vincenzo Petrosino, presidente di Ecoambiente alle attività che abbiamo messo in atto per ridurre le impurità, pertanto l’impianto della Sesa SpA, la società in provincia di Padova in cui portiamo l’organico, ci ha riconosciuto l’applicazione della la prima fascia che comporta un prezzo di conferimento inferiore. Un operatore privato avrebbe trasformato questo minore costo in utile aziendale, ma noi siamo una società pubblica e perseguiamo un utile sociale”.

E sempre in materia di frazione organica si è ormai prossimi ad un altro risultato molto atteso dalle comunità della Piana del Sele. “A giorni – annuncia Coscia – la Regione approverà il progetto che ci consentirà di appaltare i lavori per confinare e ridurre le emissioni di cattivi odori, che tante problematiche hanno determinato, soprattutto per i cittadini di Battipaglia. Come è noto, con l’accordo siglato tra Comune di Eboli e l’ Eda Salerno – oltre alle gestione dell’impianto che è passata alla società pubblica Ecoambiente – è stato volturato all’Eda anche il finanziamento regionale di circa 2 milioni per eseguire i lavori di miglioramento dell’impianto”.


Eboli

La situazione ad Eboli

Ma c’è di più: “Dopo solo due mesi – annuncia Coscia – abbiamo raggiunto l’obiettivo della massima capacità produttiva dell’impianto di Eboli, che è di 15mila tonnellate annue di organico. Alle 5 mila tonnellate iniziali di Eboli si sono aggiunte prima le 7 mila di Battipaglia e nei giorni scorsi le restanti 3 mila di Campagna e Olevano sul Tusciano, nel rispetto del principio di prossimità, che come Autorità competente abbiamo fatto rispettare. I rifiuti devono viaggiare il meno possibile e solo realizzando gli impianti necessari la provincia di Salerno potrà affrancarsi dal fenomeno della migrazione dei rifiuti in Italia e all’estero e rendersi autosufficiente, con considerevoli riduzioni dei costi a carico dei cittadini”.

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