SERRE. Rifiuti pericolosi a Serre, sequestrato cantiere e denunciato imprenditore. Nuovi controlli da parte dei militari dell’Arma dei Carabinieri e delle Guardie Ambientali del Nucleo Provinciale Accademia Kronos di Salerno per prevenire e contrastare i reati ambientali.
I controlli
Una importante attività svolta dai militari del Comando Stazione Carabinieri di Serre ha consentito di accertare che alcuni lotti dell’area PIP del comune di Serre, da tempo erano interessati da apporti di rifiuti che a seguito del loro abbandono su suolo e del loro successivo spianamento, avevano favorito la formazione di un deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi ed in minima parte pericolosi.
Dopo i primi accertamenti i militari ed il personale tecnico del Nucleo Guardie Ambientali AK, procedevano a verificare la titolarità dell’are nonché la sussistenza delle condizioni minime di cantiere. Dopo aver accertato che l’area risultava incustodita e che all’interno dell’are di fatto risultavano presenti rifiuti provenienti da attività di demolizione in parte trattati e spianati, procedevano ad una prima stima utile a poter quantificare quante centinaia di metri cubi erano stati depositati in modo incontrollato sul suolo e nel vicino impluvio determinandone anche il parziale riempimento.
I militari del Comando Stazione di Borgo Serre ed il personale AK dopo aver accertato anche la identità dell’imprenditore, al termine delle operazioni di ispezione, procedevano ad un accurato controllo dei documenti. Con particolare attenzione alla documentazione inerente l’area di cantiere, i documenti di trasporto dei rifiuti, la certificazione attestante la caratterizzazione dei rifiuti a gestione dei rifiuti.
Il sequestro
A seguito della non corrispondenza della documentazione indispensabile a poter documentare la natura dei rifiuti trasportati e depositati in situ e la natura dei rifiuti ivi presenti, considerato il diffuso fenomeno di inquinamento presente nei due lotti, procedevano al sequestro dell’intera superficie ed alla denuncia alla Autorità Giudiziaria dell’imprenditore.
Le accuse sono illecito smaltimento di rifiuti e realizzazione di un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi ed in particolare, inerti di origine edilizia, materiali plastici, frammenti guaine bitumose e placche di catrame.