CAVA DE’TIRRENI. “Rimborsopoli” a Cava de’ Tirreni: la decisione del giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Nocera Inferiore slitta ad ottobre, per alcune omesse notifiche. Dunque per ora nessun rinvio a giudizio (o archiviazione) per i tanti politici cavesi coinvolti nella vicenda, molti dei quali candidati o ricandidati al Comune dove domenica prossima si vota per il ballottaggio tra i due aspiranti sindaci, Enzo Servalli e Marco Galdi.
Sono 39 le posizioni attenzionate dalla procura, che ha chiesto per ognuna di loro il processo con le accuse di truffa e peculato. I coinvolti ricoprono tutti ruoli politici, visto che l’oggetto in questione che fece partire l’indagine della magistratura era il rimborso per i gruppi consiliari.
I soggetti coinvolti hanno ricoperto ruoli istituzionali nelle ultime due consiliature. L’inchiesta partì nel 2009, con attenzione particolare sull’uso dei fondi destinati ai gruppi consiliari che portò a scoprire una presunta truffa su un giro di falsi rimborsi di circa 80mila euro. Tra le contestazioni, un viaggio a Medjugorije a spese del Comune, l’acquisto di giornali, eccetera.