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Rimini: la Campania è la seconda regione d’Italia per il suo turismo

La Campania protagonista alla Fiera del Turismo di Rimini. Considerata come una delle regione più importanti al mondo per la sua storia e per tutto il suo patrimonio culturale. Presente anche il presidente Vincenzo De Luca insieme all’assessore regionale Corrado Matera.

Le parole di De Luca

«La grande potenzialità di un settore in crescita ma si deve fare molto di più. Ne abbiamo tutte le possibilità e soprattutto le potenzialità». De Luca ha ricordato che la Campania ha «un patrimonio culturale, artistico e ambientale unico, da Napoli città-mondo con i suoi tesori alla Reggia di Caserta. Da Pompei, i Campi Flegrei, Paestum e Velia, alle nostre coste, ai territori interni incontaminati. Poi i nostri musei, le nostre iniziative che mettiamo in rete, i nostri progetti in corso: sono tutti elementi che contribuiscono all’incremento del nostro turismo. Ma rilancio dell’industria turismo vuol dire anche organizzazione, capacità di rendere le nostre città vivibili, accoglienti, sicure». Tra le diverse iniziative annunciate dal governatore c’è l’apertura a novembre prossimo di un «nostro show room a Milano, unica vera città internazionale in Italia. Sarà una vetrina permanente delle nostre eccellenze, a pochi passi dal Duomo. Una grande sfida che vinceremo, soprattutto se saremo uniti e coordinati».



Per il rilancio del settore poi, l’assessore Matera si è soffermato sul cambio di strategia adottato dal Governo De Luca che punta sulla valorizzazione del paesaggio culturale «partendo dall’ascolto dei territori, delle loro potenzialità e criticità ». «La nostra nuova governance – ha aggiunto – vuole diversificare l’offerta turistica e far si che i territori interni e i nostri tanti tesori nascosti possano beneficiare degli afflussi turistici garantiti dai grandi attrattori. Grazie anche al nostro lavoro, la Campania è la seconda regione in Italia per il turismo culturale. Nuovi percorsi, nei grandi attrattori quanto in nuove realtà, anche lontane dalle mete tradizionali, sono e saranno in campo, dal turismo religioso a quello green, dall’enogastronomia alla dieta mediterranea ». Matera ha ricordato di aver intensificato la promozione turistica campana sui mercati di Russia, Germania e Inghilterra ed è alla ricerca di nuovi, come l’Argentina, per il cosiddetto turismo di ritorno. Tra Napoli e New York ci sarà un volo diretto da maggio a ottobre, e da novembre e per tutto il 2019 una promozione della Campania sarà visibile nelle grandi stazioni ferroviarie e aeroporti.

«A breve avvieremo i lavori per la redazione di un codice del turismo per capire – ha dichiarato l’assessore – chi e cosa fa. Abbiamo la necessità di ridefinire gli ambiti turistici, creando diversificazione al loro interno, e poli turistici con accordi pubblico- privato». E per il rilancio del settore, Vincenzo Marrazzo, presidente del coordinamento regionale dei distretti turistici campani, ha annunciato: «Con l’approvazione della zona a burocrazia zero, ora partiamo con l’ufficio locale di governo per ognuno dei distretti. Chiunque vorrà fare impresa nel settore turistico, grazie ai distretti, entro 30 giorni potrà partire attraverso il silenzio assenso dei vari enti».

Giuseppe Canfora, presidente della provincia di Salerno, ricorda che «quella di Salerno ha fatto da apripista in Campania nell’avviare la zona di burocrazia zero e nell’inserimento nel Ptcp della perimetrazione ministeriale dei distretti turistici, strumento utile anche per valorizzare le aree interne».

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