Arriva lo stop del Tar per il ripascimento del litorale di Salerno: il Tribunale Amministrativo ha annullato l’aggiudicazione dell’appalto per la progettazione esecutive e la realizzazione dei lavori di difesa, riqualificazione e valorizzazione della costa del Comune di Salerno. Lo riporta SalernoToday.
Ripascimento del litorale di Salerno, il TAR ha dato lo stop
Il tribunale amministrativo ha annullato l’aggiudicazione di un appalto integrato per la “progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori di difesa, riqualificazione e valorizzazione della costa del Comune di Salerno“. I giudici hanno stabilito che l’amministrazione comunale non ha rispettato il periodo di sospensione dell’efficacia dell’aggiudicazione, noto come “stand still”, previsto dall’articolo 18 del D.Lgs. 36/2023. Questa violazione ha portato alla dichiarazione di inefficacia del contratto con il consorzio stabile, composto da diverse aziende, per la progettazione esecutiva del ripascimento nell’ambito 4, che si estende dal porto Marina d’Arechi fino alla foce del torrente Fuorni.
La controversia
Al centro della questione si trova la partecipazione di un’azienda soggetta a interdittiva antimafia all’interno di un consorzio che aveva vinto l’appalto. Tuttavia, il Tar ha stabilito che tale interdittiva è stata emessa dopo l’aggiudicazione dell’appalto, avvenuta il 13 dicembre 2024, mentre il provvedimento antimafia è stato rilasciato il 16 dicembre 2024. L’annullamento del contratto è stato causato da un “incontestabile difetto istruttorio e motivazionale” da parte della stazione appaltante. Il Tar ha osservato che l’esclusione della consorziata soggetta a interdittiva ha alterato in modo significativo l’offerta iniziale sulla quale si basava l’aggiudicazione dell’appalto.
