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Roscigno, la piazza è chiusa per un matrimonio? Il vice sindaco ci spiega il motivo

Ha suscitato diverse polemiche l’articolo apparso il giorno 21 agosto, relativo alla chiusura della piazza di Roscigno Vecchia, affittata da un privato per celebrare un matrimonio, che ha di fatto chiuso a tre persone da Torino la possibilità di visitarla. Puntuale è arrivata la lettera del vice sindaco, Bruno Ruotolo, ironia della sorte era anche il padre dello sposo, che ha spiegato al nostro giornale i motivi della chiusura.

La lettera

Al di sopra delle persone frivole, questo è il borgo che stiamo costruendo e desideriamo. Se solo avessimo chiesto un po’ di visibilità non avreste saputo fare meglio, invero, avreste negato, grazie della pubblicità. Abbiamo avuto una ulteriore conferma, siamo sulla giusta strada ed in migliaia contro pochi oziosi. Di seguito la risposta agli articoli apparsi sul giornale. ” Egregio direttore, buongiorno. In relazione all’evento svoltosi in Roscigno il 21 di agosto u.s., avendo letto l’articolo “Roscigno vecchia off limits per una cerimonia di nozze”, apparso sul suo giornale, ho il dovere e il diritto di replica perché oltre ad accogliere svariate sviste e anomale inesattezze, corre l’obbligo, difendere la MIA Comunità, l’Ente Comunale e la mia persona da tortuose, inopportune e inconcepibili spiritosaggini a cominciare da quel ”off limits”, improprio e poco galante per coloro che di mestiere cercano e divulgano fatti reali del quotidiano e di interesse sociale con assoluta imparzialità e con obiettiva verità; mi consenta, non siamo né in guerra né in zone pericolose, se di pericoloso c’è qualcosa, questo è da additarsi solo alle menti di taluni incauti rancorosi, orfani del buonsenso.



Dispiace e contraria non poco, anche le Sue inadeguate parole proferite durante la nostra conversazione di ieri, non le ripeto per pudore, mi sarei aspettato e auspicato comunque da un professionista un atteggiamento obiettivo. Non ci conosciamo, ma la conversazione doveva e necessitava di un percorso da Adulti, pazienza, era solo un modo come un altro di interloquire cordialmente, sebbene via filo, pacatamente ed avere così il mio “diritto” di replica, fornendo le mie spiegazioni sui fatti, come giusto che sia. Non l’ha fatto, o meglio ciò è avvenuto, solo dopo le sue estenuanti difese sull’articolo, replicando e pretendendo che potevo far valere il mio diritto di replica solo a mezzo scritto e non per telefono. Cosa che faccio ora.

Invece, stamattina sul suo giornale spunta un altro articolo” il papà vice sindaco: solo fantasie” matrimoni e polemiche “falsità da quel turista”….. Non mi sembrano titoli appetitosi o come lo ha definito lei “succulenti”, noto, posso sbagliare, un po’ di confusione, poca coerenza e nulla di mio…forse solo un tentativo di “ravvedimento”, da parte Sua, rispetto a quanto ascoltato durante la conversazione telefonica, ne prendo atto! Il sottoscritto, ha prodotto specifica richiesta al Comune di Roscigno per l’utilizzo di un’area aperta nella location suggestiva del borgo di Roscigno Vecchia, per festeggiare un evento familiare. Tale desiderio oltre a contenere un motivo di orgoglio personale e familiare, essendo originario del luogo, contiene, può anche non crederci e non condividere, non mi cambia il senso della vita, una forte motivazione di speranza per lo sviluppo e crescita della comunità e del territorio, sia in termini economici sia in termini sociali.



Potevo scegliere altri luoghi o location, ho scelto Roscigno vecchia e ne vado fiero, lo rifarei, nonostante tutto e tutti oltremodo chi, con approssimazione intellettiva e vedovo del senso della misura, ha definito “una baracca”, una graziosa e apprezzata anche dall’esterno, tensostruttura e tutto il dispositivo organizzativo, con tutti gli arredi, annessi e combinati compreso le luci artistiche ecc. le foto sono alla fine dello scritto. Sono un incorreggibile romantico amante del mio territorio, della Comunità e delle buone cose, non mi interessano da che parte promanano né chi le ha realizzate……se sono belle e/o utili, ben vengano, cosa differente per taluni faziosi irriguardosi e repressori della socialità e della comunità.

A tal proposito, desidero pubblicamente, rivolgere a tutte le imprese e persone intervenute a vario titolo, sono tantissime, il mio deferente e grato ringraziamento, perché si sono tutti impegnati e dedicati da mesi, con orgoglio e determinazione affinché la realizzazione dell’evento avvenisse e si svolgesse in armonia, serenità e sicurezza. Un evento non per solo gusto di un singolo, ma di piacere e di opportunità della Comunità e per la collettività. Per tale impegno ho versato, a dispetto di qualche sfortunata mediocre apprendista celata nella nebbia meneghina, €. 1.200,00 per oneri vari, utilizzo della location e della parte della piazza, oltre a sostenere personalmente ulteriori costi per la miglioria del Borgo e di tutto il patrimonio comunale fino ad allora, in alcune situazioni, sprovvisto e/o inesistente. Tutto ciò, seppur, non interessa e non può e deve interessare ad alcuno, tranne alla citata sprovveduta effimera” Beltrame da Gaggiano”, lo rilevo per i residuali abbandonati dalla memoria, per chi recrimina ingiustamente o si gongola, con precaria sciattezza, finanche sulle condizioni meteo…. per ricordar loro che sino ad oggi, nel vecchio borgo non c’era nemmeno l’acqua per bere……..oggi grazie a NOI abbiamo reso il vecchio borgo più fruibile e con più possibilità di uso e utilizzo per tutti. A costo zero per l‘Ente.



Si facciano tutti una ragione. L’evento ha conferito ulteriore lustro al Borgo e dato carica a chi era un po’ dubbioso sulle reali potenzialità di sviluppo. Si può e si deve fare molto di più. Concretamente, tutto svoltosi meravigliosamente bene, compreso il copioso temporale e il Borgo, direttore, è sicuramente più affascinante e attraente di…..ieri. Non va sottaciuto il fatto, cosa che è non vi è traccia nel Suo meraviglioso ed eccezionale articolo (come lo ha personalmente autodefinito) che giammai un evento, ricorrenza, una passeggiata o una vista avvenuta sino ad ieri nel vecchio Borgo, ha mai prodotto un solo EURO per la comunità, anzi solo fastidi e disagi, (su tutti si ricorda le riprese del film degli ultimi giorni, dove la Regione era sponsor, il borgo è rimasto chiuso a veicoli e pedoni per due giorni interi…creando enormi disagi ai cittadini, turisti, contadini e qualche danno anche a talune persone e beni di proprietà privata, su cui i giornali incredibilmente hanno taciuto parola).

Nessun turista all’ombra della Mole antonelliana vi ha scritto o ha chiesto di farvi pubblicare le proprie contrarietà? Direttore, stia sereno, da oggi sicuramente le cose cambieranno…. la Comunità merita rispetto, il Borgo valorizzato e tutelato con risoluzione e ristoro anche per una semplice passeggiata. Come ogni luogo e borgo d’Italia.

Le chiedo, gentilmente, di illuminarmi sul tanto stupore e clamore circa la tracotante incredulità manifestata da quel presunto lettore torinese (spero almeno che tale sia), per il diniego di accesso al borgo con lo stupefacente e tempestivo risalto al fatto conferito dal Suo autorevole giornale, come fosse questione di estrema e primaria importanza, e giammai, cosa simile in occasione del citato set cinematografico e/o altri eventi avvenuti nei mesi e anni passati.



Mi dica cortesemente, qual è la differenza tra il ns meraviglioso Borgo vecchio di Roscigno con i seguenti luoghi e siti dove, tra l’altro, si svolgono manifestazioni ed eventi a pagamento quasi a ritmo settimanale, come le piazze di Torino, piazza San Marco, le terme di Caracalla, il Circo Massimo, il Colosseo, le aree archeologiche di Agrigento, l’arena di Verona, ecc. e per non citare gli innumerevoli immobili luoghi e/o aree storiche e culturali adibiti a mostre, convegni, fiere e/o festicciole varie.

Bisogna poi che qualcuno faccia sapere al nostro gentile turista che poteva informarsi on line sulla bacheca comunale sui divieti ed orari ecc.. Si riferisca anche che non esistono VIP locali, tranne quelli che volgarmente si sentono tali e che il termine “noleggiare” impropriamente utilizzato, solitamente viene usato e accostato a beni mobili ecc., non a luoghi o manufatti…. E’ verissimo, invece, ciò che dice nella email, …siamo in Italia può accadere di tutto… persino che le scuole non formano a sufficienza…frequentandole e senza schivarle, con assenze di ogni sorta.

Peccato poi che costui abbia scelto di voler visitare il borgo vecchio proprio alle 16,00 del 21 agosto in concomitanza di un evento e di un forte diluvio in corso dalle 14,00 circa…… ed essendo partito da Salerno senza accorgersi che era in corso un forte temporale ….

Detto ciò, il mio personale rammarico, verso i Sui articoli risiedono giustappunto sul mancato e opportuno riscontro obiettivo delle informazioni in loco, con l’amministrazione e le persone direttamente interessate. Compreso il sottoscritto. Su questi fatti e sulle coerenti argomentazioni. Il suo giornale può e deve scrivere liberamente, come meglio ritiene, ma lo deve fare con obiettività, con rispetto e con pari dignità verso chiunque e verso qualsiasi fatto o notizia. Secondo un mio modesto parere un giornalista serio e competente dev’essere distante e distaccato da persone e da questioni locali e/o di altra natura.

Una su tutte l’acceso al borgo non è stato mai impedito a nessuno, tantomeno al tale venuto da lontano, poverino ha fatto tanti km inutilmente, se solo avesse con accortezza e tempestivamente letto le delibere e l’ordinanza…Infatti, le delibere, gli atti e l’Ordinanza Sindacale, regolarmente affisse e pubblicate, disponevano che veniva interdetto l’accesso alla piazza del borgo dal giorno 20 agosto, ciò nonostante il Borgo è rimasto, comunque, pienamente fruibile finanche agli autoveicoli sino al giorno 21 agosto, alle ore 16,00, giustappunto per non limitare né i cittadini residenti né i turisti dal transitare e/o visitare il borgo e le sue meraviglie. A piedi, invece, è stato permesso l’acceso anche dalle 16,00 e sino alle 19,00 circa, ora in cui è iniziato l’evento, non prima.

La prova di ciò risiede nelle varie foto pubblicate e nelle parole dei tanti turisti Toscani, Francesi e di Agropoli i quali hanno visitato il Vecchio borgo e nel responsabile della mostra di pittura in corso il quale è stato invitato, a far restare aperta anche durante l’evento privato.



A far da assistenza e ausilio c’erano i cortesi e inestimabili Signori dell’Associazione Nazionale Carabinieri in pensione e, non i Carabinieri, dotati di regolari casacche identificative (che il suo turista incredibilmente non ha riconosciuto), i quali hanno fornito il loro prezioso e fattivo contributo, come avviene in tanti eventi e manifestazioni d’interesse, sia per l’assistenza alle persone sia per il parcheggio delle auto in arrivo.

Non erano, signor egregio direttore, BUTTAFUORI, piaccia o meno, ma quasi tutti Uomini di Stato, che con Onore e lealtà hanno servito tutta una vita la nostra Comunità e, dopo il loro pensionamento, continuano a fornire il loro prezioso e determinante contributo, volontariamente, senza alcuna pretesa, tranne quella di essere rispettati e di sentirsi ancora al servizio di tutti. Una scusa pubblica è doverosa!!

Questi Signori Uomini, cui deve andare il nostro profondo ringraziamento, non hanno mai utilizzato, non è tra l’altro, nel loro gergo di vita quotidiana, frasi improprie e o dinieghi per rifiutare di far vistare il borgo a piedi, anche perché l’evento cominciava alle 19,00 circa e nel Borgo, oltre agli addetti, la TV, le maestranze e le hostess, non c’era nessuno. Anzi c’era purtroppo il diluvio battente. Chiaramente dopo le 19,00, si poteva accedere solo con invito. Era un evento privato, regolarmente autorizzato e, per questioni organizzative e di sicurezza, non era possibile lasciare tutto aperto…. Evidente, alla palissiana!! Se poi qualcuno pretendeva comunque entrare, non è stato un problema, il sottoscritto come ha fatto in un paio di circostanze documentabili, ha acconsentito, comunque, l’acceso a chi desiderava solo brindare, non è stato rifiutato, non è nostra intenzione o comportamento, né lo potevamo fare… la carità non si può mai trascurare….

Più di una domanda sorge spontanea perché protestare se c’era un divieto, perché non accettarlo? non è che il temporale battente che cadeva copioso in quel momento ha spinto il famoso temerario turista a chiedere di voler comunque entrare in auto a tutti i costi? Come mai chi ha innescato tutto questa querelle, dopo la risposta, finanche troppo gentile del sindaco, ha inviato il tutto a voi personalmente?

Perché tanta disumanità verso un evento in un borgo a detta di tutti fantastico?

Cosa pensa lei sia, Invidia, cattiveria o forse semplice stoltezza di chi altro non sa fare che ……rosicare!!! Chissà accetterà poi l’invito del sindaco?

Ma è poi tutto così riscontrabile, la verità è solo del presunto compaesano turista?

Qualcosa o forse più non è chiaro, egregio direttore! Spero ci aiuti obiettivamente a capire e farcelo dire direttamente da quel soggetto. Direttore, il tentativo di seminare animosità e malvagità, compiuto soprattutto nei confronti di due giovani terzi che hanno solo il torto di amare questa nostra meravigliosa terra, nonostante vivono lontani è ASSAI GRAVE nemmeno mille scuse possono bastare…. Anche se la gente quella per bene sa distinguere, valutare, comportarsi. Lo stanno già facendo…

In conclusione, gentilmente lasciamo gli illustri personaggi riposare in pace. Non è per Tutti.

Anzi in tanti, a vario modo possono meditare e riflettere…. In quello che è una delle tante verità del poeta: ” L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.” Auspico con la presente, il mio diritto di replica e che tutto avvenga compiutamente, nei modi previsti. Grazie Cordialmente

Bruno Ruotolo

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