RUTINO. Gerardo Immerso era candidabile. Come riporta La Città il sindaco decaduto del comune di Rutino era, di fatto, compatibile a ricoprire il ruolo per il quale è stato eletto durante le amministrative.
Lo sancisce Corte di Appello di Napoli la quale ha ammesso che mancano le prove dell’avvenuta notifica, il che significa che il mancato ricorso in Cassazione del primo cittadino era giustificato.
Immerso dichiarò già all’epoca di non essere a conoscenza della condanna per ricettazione a causa della mancata notifica, e dunque non è stato possibile per lui ricorrere al terzo grado di giudizio.
Da un esame del fascicolo sono inoltre emerse delle anomalie, si parla di manomissione di materiale degli atti relativo alla notifica.
Dunque adesso Immerso può presentare ricorso e, di conseguenza, le elezioni dell’11 giugno sono a rischio in quanto Immerso era, all’epoca, candidabile.
«Sono vittima di un paradosso – dice ora il sindaco dichiarato decaduto – che ha reso un inferno questi ultimi mesi, sia per me che per le persone che mi stanno intorno.
Grazie all’ordinanza del Tribunale di Napoli, sembra che le cose si stiano mettendo per il meglio e davanti a me vedo nuovamente un futuro roseo.
In molti ora dovranno ricredersi e pensare che ho sempre agito in buona fede. Sono stato attaccato da ogni parte, a livello personale e lavorativo, sono stati attaccati la mia famiglia, mia moglie, le mie figlie, i miei affetti e quanti sono stati al mio fianco sin dal primo momento.
Per un’assurdità legislativa, strettamente legata alla mia sfera lavorativa hanno subito dei seri danni la vita politica di Rutino, i rutinesi e la mia squadra amministrativa.
Non ero candidabile per un presupposto che adesso è venuto meno e, seguendo un semplice ragionamento logico, la mia incandidabilità nel maggio del 2016 non ha nessuna ragione di esistere.
Alla luce degli atti confermati dal Tribunale, la convocazione dei comizi elettorali a Rutino è illegittima e pertanto posso assicurare che la mia amministrazione avrà scadenza naturale soltanto nel 2021. Sono pronto a tutto – conclude – pur di aver il riconoscimento della verità».
L’ordinanza emessa dalla Corte d’Appello di Napoli non rimette automaticamente in sella il sindaco ritenuto incandidabile. La strada per bloccare il ritorno alle urne a Rutino?è quella del ricorso al Tar che potrebbe pronunciarsi anche in tempi rapidi, bloccando la macchina elettorale.