Site icon Occhio Notizie

Secondo sabato di Luci d’Artista, caos al centro e deserto ai parcheggi dell’Arechi

SALERNO. Caos e traffico al centro e parcheggi deserti all’Arechi. Questo è il bollettino del secondo sabato di Luci d’Artista a Salerno. Evidentemente i cittadini e i turisti non hanno accolto l’appello di parcheggiare le auto nel parcheggio adiacente allo stadio e di recarsi al centro con le navette. Forse complice il prezzo troppo alto (2,40 € per ogni passeggero, ma è compreso anche un eventuale giro in Metropolitana, ci tiene a precisare l’assessore alla mobilità, Luca Cascone), fatto sta che le navette sono state affollate, già dal primo pomeriggio, solo dai turisti i cui pullman si sono fermati allo stadio. Il risultato sempre lo stesso: traffico intenso al centro e i parcheggi di Piazza della Concordia e del Grand Hotel stracolmi, provocando inevitabilmente lunghe code al loro esterno. Nella zona orientale e in centro, dove sono stati impegnati in viabilità oltre 80 vigili urbani, col supporto degli agenti del corpo di Polizia Provinciale, marca cartellino la sosta selvaggia, con un boom di auto a quattro frecce parcheggiate su via Trento, via Posidonia e via Torrione, con inevitabile rallentamento della circolazione in direzione centro. Raffiche di multe sono state elevate dai vigili in zona villa Comunale, dove numerose auto in seconda fila hanno bloccato per qualche minuto lo scorrere delle auto in direzione via Sabatini. «Purtroppo – osserva Cascone – stiamo registrando l’abitudine di troppe famiglie di fermarsi in doppia fila davanti alla villa per scatti al volo nel giardino incantato, questo ovviamente ci crea disagi». A via Ligea sono stati accolti ben 20 pullman granturismo, ma una decina di bus turistici è giunta in città senza prenotazione on line: sono stati sistemati anche in via Carella. Disagi a Torrione, dove un black out ha lasciato senza illuminazione via Talarico e via Centola. Due anziane sono inciampate nei pressi della chiesa di Santa Maria ad Martires. «Ho soccorso una delle signore cadute – dichiara Patrizia Caputo, portavoce negozianti Torrione – purtroppo ci mancava anche la scarsa illuminazione dopo l’isolamento dalle installazioni».

Exit mobile version