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Sala Consilina, sequestrati beni per centomila euro. Denunciati due imprenditori

SALA CONSILINA. Due immobili a San Rufo e disponibilità su conti correnti per un valore complessivo di 100mila euro sono stati sottoposti a sequestro preventivo per “equivalente” dalle Fiamme Gialle della tenenza di Sala Consilina in esecuzione di un apposito decreto emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lagonegro nei confronti di due imprenditori residenti nel Vallo di Diano, già indagati a piede libero per frode fiscale dalla Procura della Repubblica di Lagonegro.

Gli accertamenti, condotti dal luglio 2014 anche mediante l’utilizzo delle indagini finanziarie nei confronti di una società di capitali, operante nel settore delle ristrutturazioni edili, hanno evidenziato che l’impresa aveva totalmente occultato al fisco il proprio volume d’affari conseguito per l’anno 2012, e – per le annualità pregresse – avvalendosi di fatture per operazioni inesistenti, aveva indicato in dichiarazione annuale elementi passivi fittizi per un milione di euro.

I due imprenditori, che si erano avvicendati nell’amministrazione, hanno sottratto, complessivamente, all’erario ricavi per circa un milione di euro, omettendo di versare iva per 250mila euro e portando “indebitamente” in compensazione iva per circa 150mila euro.

Le indagini hanno consentito di identificare “l’amministratore di fatto” della società il cui obiettivo era quello di porre in essere un articolato meccanismo fraudolento predisposto ad hoc, per sottrarsi all’imposizione, che era quello dietro di celare dietro la figura di un soggetto di nazionalità straniera “nullatenente” l’esclusiva gestione della società, facendo ricadere su quest’ultimo ogni eventuale incombenza o responsabilità scaturente dai fatti di gestione quale “prestanome”, fenomeno elusivo molto diffuso in Italia.

L’azione distorsiva dei rappresentanti della società di capitali si era conclusa, inoltre, con l’occultamento della documentazione amministrativo/contabile obbligatoria del contribuente.

L’operazione s’inquadra nell’ambito dell’intensa azione avviata sul territorio dai Reparti del Corpo pianificata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale perpetrato mediante l’occultamento totale o parziale di materia imponibile ed il mancato versamento delle imposte dovute.

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