Salerno

Salernitana-Bari, vince la noia

SALERNITANA-BARI 0-0

SALERNITANA (4-2-3-1): Strakosha (1′ st Liverani); Colombo (27′ st Pollace), Lanzaro (1′ st Trevisan), Schiavi, Franco; Pestrin, Sciaudone; Troianiello (21′ st, Perrulli) Calil (41′ st Grillo), Gabionetta (10′ st Russotto); Eusepi (43′ st Cappiello). A disposizione: Arcaleni, Tarallo. Allenatore: Torrente.

BARI (4-3-3): Guarna; Sabelli (41′ pt Contini), Tonucci, Di Cesare, Gemiti; Defendi (1′ st Valiani), Gentsoglu (1′ st Donati), Di Noia (1′ st Porcari); De Luca (19′ st Boateng), Caturano (1′ st Petropoulos), Sansone (47′ st Partipilo). A disposizione: Micai, Gomelt, Rada. Allenatore: Nicola.

Arbitro: Illuzzi di Molfetta

Note: serata afosa, con un’alta percentuale di umidità, terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori paganti 3678 (incasso non comunicato), con una folta rappresentanza di tifosi giunti da Bari. Angoli: 7-4.Recupero: 2′ pt, 3′ st

SALERNO. Mica scomoderanno l’Ufficio Indagini della Figc anche per questo noioso, insipido, blando 0-0 tra Salernitana e Bari all’Arechi, anteprima dell’apertura delle ostilità in serie B? L’amichevole di fine agosto conferma i due cantieri aperti, i ritardi nella preparazione, l’approssimazione degli undici iniziali e aggiunge poco o nulla a pregi e difetti delle due squadre.

In attesa di avviare l’integrazione nel gruppo degli appena arruolati Rossi e Coda (che, prima della partita, ha salutato i suoi nuovi tifosi, sotto la Curva Sud) e di recuperare al pieno della condizione fisica Moro e Bovo (che avevano marcato visita nel corso degli allenamenti settimanali), Torrente per la “prova generale” di campionato con il Bari deve, suo malgrado, stravolgere il modulo vincente (e, soprattutto, gli interpreti) di Coppa Tim. E lo fa puntando su un atteggiamento tattico quasi obbligato (per l’assenza di uomini in mediana) e di riflesso spregiudicato (con Eusepi più avanzato davanti ad un tridente di mezze-punte nel quale – assieme a Troianiello e Gabionetta sulle fasce – trova la collocazione naturale al centro “faccia triste” Calil, che risulterà impalpabile). Solo la difesa è quella annunciata: Colombo e Franco (piuttosto impreciso) ai lati della coppia centrale Schiavi-Lanzaro. Poche indicazioni, partita noiosa. E ora sotto con il derby con l’Avellino.

(Articolo del giornale La Città)

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