Marzo si preannuncia cruciale per la Salernitana, con i tifosi che, dopo aver assistito a un allenamento congiunto, hanno espresso il loro sostegno ma anche la crescente frustrazione nei confronti della squadra e dell’allenatore Breda, in particolare dopo l’errore dal dischetto di Cerri.
Salernitana, i tifosi chiamano a raccolta la squadra: “Sabato vogliamo solo i tre punti”
Duro faccia a faccia all’Arechi: applausi a Cerri dopo l’errore dal dischetto, ma la pazienza è finita. Marzo è il mese della verità per la Salernitana, e i tifosi lo sanno bene. Ieri, centinaia di ultras si sono presentati allo stadio Arechi per assistere all’allenamento congiunto tra la prima squadra e la Primavera. Ma soprattutto, sono venuti per parlare chiaro con i calciatori e con l’allenatore Breda. A riportarlo è l’edizione odierna de Il Mattino.
La protesta: basta parole, servono i fatti
I tifosi hanno chiesto ai giocatori di avvicinarsi, superando i cartelloni pubblicitari, per un confronto diretto: occhi negli occhi. “Non avete la cazzimma, basta con questo scempio. Salerno è stanca. Sabato col Modena vogliamo solo una cosa: i tre punti. Punto e basta”, hanno gridato al megafono dalla Curva Sud Siberiano.
Nessun processo a Cerri per il rigore sbagliato a Cesena: “Il rigore lo sbaglia solo chi ha il coraggio di tirarlo”, hanno riconosciuto i tifosi, ma quello che conta è solo vincere. “Giocate per la maglia, per la città, per la nostra gente. Sabato il Modena non deve uscire dalla propria area di rigore”. La squadra ha risposto in coro: “Dobbiamo vincere”, un impegno solenne scandito davanti ai tifosi. Poi applausi e cori di incoraggiamento, nel tentativo di scacciare la crisi e ricompattare l’ambiente.
Breda e la “pasionaria” Celeste Bucciarelli
Presente all’allenamento anche Breda, salernitano d’adozione, che conosce bene cosa significa indossare la maglia granata. Anche a lui è arrivato un chiaro messaggio: “Jamm’ bell’, mister”, un invito a trasmettere grinta e voglia di riscatto.
A bordo campo c’erano anche i dirigenti, ma non l’amministratore delegato Milan, che il Centro Coordinamento Salernitana Club ha recentemente chiesto di incontrare per fare chiarezza su alcuni rumors societari. Proprio il CCSC, nella giornata di ieri, ha discusso in assemblea la possibile dimissione del presidente Riccardo Santoro, intenzionato a fare un passo indietro. Una decisione che potrebbe essere formalizzata o ritirata nelle prossime ore.
A dare forza al momento c’era anche Celeste Bucciarelli, storica tifosa granata di 85 anni, meglio conosciuta come “la mamma degli ultras”. Commossa e preoccupata per il destino della sua squadra del cuore, Celeste ha ricevuto una maglia personalizzata direttamente dalle mani di Breda, con l’abbraccio simbolico di tutto il gruppo squadra.
Playout, il ricordo di Venezia e un’ultima richiesta
I tifosi hanno ricordato il precedente drammatico dei playout di Venezia, quando la Salernitana si salvò ai rigori. Oggi, molti firmerebbero per trovarsi nuovamente in quella condizione pur di non retrocedere. A Celeste Bucciarelli, che dopodomani sarà di nuovo sugli spalti, è stata consegnata una maglia personalizzata in segno di affetto e rispetto.
L’ultima richiesta, gridata forte dagli spalti, è stata per Breda: “Verde deve giocare sempre”. Perché in questo momento di emergenza, la qualità non può restare fuori dal campo.